Pescara: documentario su Flaiano a 115 anni dalla nascita

Nel giorno della nascita di Ennio Flaiano, venuto alla luce 115 anni fa, Pescara lo celebra con la proiezione di un documentario

Oggi pomeriggio alle 17, all’Auditorium Petruzzi, Pescara ricorda il grande scrittore e sceneggiatore con la proiezione del documentario ‘Ennio Flaiano, straniero in patria’.
L’appuntamento, preceduto dalla deposizione di fiori davanti al monumento dedicato a Flaiano, in piazza Unione, è stato presentato dal vice sindaco di Pescara e assessore comunale alla Cultura, Maria Rita Carota:
“Celebrare Flaiano, conoscerlo da vicino, attraverso tante testimonianze dirette, tanti aneddoti, e poi immagini straordinarie, mai viste dai più: un racconto a tutto tondo, denso di approfondimenti, dettagli e curiosità, che attraversa l’esistenza di Ennio Flaiano, da Pescara a Roma passando per tutti i luoghi in cui si è spostato, ha vissuto e lavorato, con un faro puntato sulla sua attività, la sua produzione, dal giornalismo al cinema. Il doc della Rai è un viaggio nella vita di questo straordinario pescarese, una ricostruzione da non perdere per chi vuole saperne di più e conoscere questo abruzzese che fu davvero ‘glocal’, usando un termine preso in prestito dal documentario, che – in un passaggio – definisce Flaiano estremamente provinciale, di Pescara, e nello stesso tempo aperto al mondo intero”.
Il documentario ha la regia di Fabrizio Corallo. Il vicesindaco Carota ha spiegato il doc ripercorre il percorso personale e professionale di Flaiano, sapientemente raccontato attraverso tante voci illustri, oltre che la sua.
“Ottantasei minuti di una produzione davvero pregiata, vincitrice del Nastro d’Argento 2023, che la Rai ha messo a disposizione del Comune e della città. Tante immagini, davvero imperdibili, tanti racconti, il bagaglio di una vita intera che ci viene restituito grazie al patrimonio delle Teche Rai, di cui ci parlerà, domani pomeriggio, direttamente la delegata della sede regionale Rai Rosa Trivulzio, responsabile delle teche regionali. Conosceremo davvero Flaiano, il suo spirito, per applaudirlo insieme facendogli gli auguri della sua città natale. Dell’Abruzzo, diceva, custodisco la parte più cara, quelle delle estati. E poi, parlando di un suo lavoro, disse: “Il Canada è come l’Abruzzo, un po’ più grande”.