Pescara: Di Pillo chiede spiegazioni sui due pini tagliati ieri

“Ormai siamo assuefatti, ed è quello che vorrebbero in Comune a Pescara, a questo continuo e costante scontro frontale con il verde pubblico ed in modo particolare con gli alberi. Stiamo parlando del taglio di tre pini all’angolo tra Via Milite Ignoto e la c.d. strada parco”. Così Di Pillo della lista “Pettinari Sindaco”

“Questo taglio era stato previsto nel mese di giugno di due anni fa e fu bloccato anche dal sottoscritto dopo la richiesta di verifiche ulteriori all’ex assessore al verde Santilli. Oggi dopo ulteriori verifiche che spero siano state fatte, le motoseghe hanno riacceso il loro stridente suono, abbattendo tre piante bellissime, dritte come stecchini, rigogliose dei propri frutti come poche. Dopo aver interpellato la dirigente responsabile del settore che ha firmato l’abbattimento, che dopo poche parole mi ha rimbalzato alla Polizia Locale, ho chiesto l’intervento della stessa, che prontamente è intervenuta sul posto con due pattuglie e con 4 agenti”.

Gli stessi agenti, dopo aver riscontrato alcune carenze relativamente alla recinzione del cantiere, e alla non segnalazione con cartellonistica adeguata, sono passati alla verifica degli atti amministrativi, apparentemente incongruenti. La Polizia Locale nonostante la confusione tra ordinanze e documenti vari ha deciso di non bloccare i lavori, permettendo alla ditta di continuare con l’abbattimento dei tre pini su Via Milite Ignoto, e poi finire con il resto dei pini descritti nell’ordinanza”.

“Siamo sconcertati e sconsolati vista la disinvoltura con cui si procede ad abbattere questa stupenda flora autoctona, che pian piano si assottiglia e che a breve ci ridurrà ad una landa brulla e desolata. Servono investimenti e una visione differente del verde pubblico, indirizzato nella manutenzione e nella cura delle piante anziché nell’abbattimento, scelta quest’ultima, che le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi 20 anni hanno preferito. Quindi sia il centro destra che il centro sinistra prima, si sono sempre resi responsabili di questa scelta
politica scellerata, ed oggi dovrebbero a maggior ragione chiedere scusa ai cittadini e tacere. Contemplare sicurezza e cura dell’apparato arboreo, creerebbe una nuova visione da parte degli stessi cittadini, consapevoli che una città verde porta giovamento a tutti comprese le future generazioni. Finora però, i cittadini hanno solo potuto ascoltare sterili promesse, e un rumore assordante e terribile, quello delle motoseghe in azione in tutta la città quasi quotidianamente”.