Pescara: denunciato per la truffa del finto carabiniere

Anziana vittima della truffa del finto carabiniere: la Polizia di Pescara rintraccia e denuncia l’autore

Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha denunciato un 24enne accusato di aver truffato un’anziana donna spacciandosi per carabiniere. Le volanti erano impegnate nell’ordinario servizio di controllo del territorio, in collaborazione con la Polizia Locale di Spoltore. Durante l’attività di pattugliamento è stata segnalata una vettura sospetta, al confine tra i comuni di Pescara e Spoltore. L’auto è stata prontamente intercettata e gli agenti hanno preceduto al controllo  degli occupanti. L’atteggiamento ambiguo e guardingo delle persone controllate ha insospettito i poliziotti che hanno deciso di approfondire gli accertamenti.

La minuziosa attività di verifica svolta dagli agenti ha permesso di riscontrare che una delle due persone, nelle scorse settimane, si era presentato nell’abitazione di una donna di circa 80 anni e, dopo essersi qualificato come appartenente all’Arma dei Carabinieri, si era fatto consegnare dalla donna svariati gioielli, poiché ingannata sulla probabile origine illegale  degli stessi. Il 24enne è stato denunciato per il reato di truffa aggravata.

“La Polizia di Stato, costantemente impegnata nella prevenzione e nel contrasto a questo tipo di reati, invita alla massima attenzione e a non esitare a chiedere aiuto anche utilizzando, per le segnalazioni, il sito del Commissariato di PS Online. – si legge nella nota della Polizia – Lo scorso dicembre, inoltre, finanziato dal Ministero dell’Interno, è stato sottoscritto a Pescara il Protocollo finalizzato alla prevenzione ed al contrasto delle truffe agli anziani. L’attività si sviluppa attraverso campagne informative a favore della popolazione anziana, per illustrare i principali accorgimenti da porre in essere per evitare il fenomeno delle truffe, oltre all’istituzione di un numero verde gratuito ed uno sportello SOS Truffe. L’obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza degli anziani contro le diverse tipologie di truffe e realizzare misure di prossimità finalizzate a favorire il senso di appartenenza alla comunità. Inoltre il fine e anche combattere meccanismi di isolamento e favorire la segnalazioni di episodi sospetti o denunciare i reati subiti”.

 

Marina Moretti: