Cordoglio per la scomparsa dell’ex presidente della Pescara Calcio Giuseppe Adolfo De Cecco, membro del CdA del gruppo agroalimentare. I funerali saranno celebrati giovedì 2 ottobre alle ore 15.00 nella Chiesa di Sant’Antonio da Padova a Pescara
I funerali di Giuseppe Adolfo De Cecco saranno celebrati domani, giovedì 2 ottobre alle ore 15 nella Chiesa di Sant’Antonio da Padova a Pescara. La Camera ardente, in forma strettamente privata, è stata allestita presso l’abitazione dell’imprenditore scomparso.
“Figura di grande importanza nella storia del Delfino, grazie alla sua iniziativa il Pescara Calcio seppe rialzarsi in uno dei momenti più bui della propria storia. La tifoseria biancazzurra lo ricorderà sempre con affetto e gratitudine. La Delfino Pescara 1936 e il presidente Daniele Sebastiani porgono le più sincere condoglianze alla famiglia De Cecco in questo momento di grande dolore”.
Giuseppe De Cecco, deceduto per malattia a 77 anni, lascia la moglie Maria Francesca, presidente regionale Airc, e il figlio Adolfo. I funerali si terranno nei prossimi giorni in forma privata. La società Pescara Calcio ha annunciato che renderà omaggio alla sua memoria con un minuto di silenzio nella prossima gara casalinga. Con don Beppe presidente il Pescara Calcio conquistò la promozione in Serie A nel campionato 2011-2012. Per il lutto in casa De Cecco il gruppo aziendale ha sospendere le attività per due giorni:
“Per onorarne la memoria e il contributo straordinario che ha dato all’impresa e al territorio – si legge in una nota -, il Gruppo ha deciso di sospendere tutte le attività a partire da oggi e per l’intera giornata di domani. Alla famiglia De Cecco vanno le più sentite condoglianze da parte di tutti i dipendenti e collaboratori, uniti nel ricordo di un uomo che ha dedicato la sua vita al lavoro, alla sua comunità e ai valori che contraddistinguono la nostra azienda”.
“È con profonda emozione che la famiglia De Cecco e il Gruppo ricordano la figura di Giuseppe Adolfo De Cecco scomparso oggi, dopo una malattia che ha affrontato con il suo spirito indomito. Era nato a Pescara il 1° ottobre 1948 e residente a Fara San Martino. Oggi avrebbe compiuto 77 anni. Uomo di visione, dirigente attento, protagonista di imprese imprenditoriali e sportive, lascia un’eredità forte, mista ad affetti, passioni e impegno civico”
Il profilo umano e familiare
Giuseppe Adolfo era fratello dell’attuale presidente del Gruppo, Filippo Antonio, e nipote diretto del fondatore. Era sposato con Maria Franca, da cui ha avuto un figlio, Adolfo Maria, oggi anch’egli amministratore del Pastificio di famiglia e imprenditore in ambito agroalimentare. Nel contesto aziendale, Giuseppe Adolfo ha rivestito ruoli di vertice per oltre trent’anni come amministratore, e poi presidente della Molino e Pastificio De Cecco, affiancando con competenza le strategie di crescita, consolidamento e innovazione. È stato uomo capace di collegare passato e futuro, tradizione e apertura internazionale.
Il contributo alla Pescara degli anni ’70-’80
Negli anni ’70 e ’80, Pescara viveva una stagione di fermento e sviluppo: espansione urbana, fioritura culturale, aspirazioni nuove. In quel panorama, Giuseppe Adolfo fu figura nota e stimata: capace di tessere relazioni tra impresa, istituzioni e società civile. Il suo ruolo pubblico, discreto ma incisivo, contribuì a dare solidità al patto sociale della città, con sguardo orientato al bene comune e al futuro. Fu spesso presente in iniziative culturali, sportive, filantropiche in particolare dopo l’unione con la moglie Maria Franca; persona che sapeva ascoltare e mediare, non soltanto dirigere.
Il dirigente sportivo: la rinascita del Pescara calcio
Tra gli ambiti in cui il suo nome è rimasto legato con orgoglio alla memoria collettiva c’è lo sport, e in particolare il Pescara Calcio. In anni difficili, Giuseppe Adolfo assunse il ruolo di presidente, impegnandosi per rilanciare il club e restituirgli dignità e ambizioni.
Durante la presidenza De Cecco, il Pescara ottenne una promozione che resta scolpita nella memoria dei tifosi: nel periodo tra il 2009 e il 2011 la squadra vinse i playoff e tornò in Serie B, in un momento cruciale per il club. Nell’annata successiva, con rinnovata ambizione, la società si organizzò per puntare ancora più in alto, confermando la fiducia nella squadra per il ritorno in serie A.
Questi successi non furono solo sportivi: rafforzarono l’identità cittadina, restituirono speranza ai giovani, alimentarono il senso di comunità attorno al club. In quel contesto, Giuseppe Adolfo non fu un presidente “di passaggio”, ma un leader che mise impegno e rischio personale perché Pescara potesse competere nella élite del calcio nazionale. Mantenendo viva una tradizione di famiglia che lega molti dei successi sportivi della squadra proprio all’impegno dei De Cecco.
L’eredità e il ricordo
Il valore di un uomo non si misura solo nelle promozioni sportive o nei bilanci aziendali, ma nei rapporti che lascia, nelle persone che ha accompagnato, nelle speranze che ha intravisto. Giuseppe Adolfo lascia una testimonianza di coerenza, riservatezza e dedizione. Alla moglie Maria Franca, al figlio Adolfo Maria, ai nipotini Benedetta e Filippo, al fratello Filippo Antonio, ai collaboratori e a tutti coloro che lo hanno conosciuto, va il sentimento più profondo di vicinanza e riconoscenza di tutto il Gruppo. Il ricordo che conserviamo è vivo come fosse ieri: negli attimi di confronto, nelle battute scherzose, nella passione per la sua terra. Nel nome suo e della sua memoria, il Gruppo De Cecco rinnova l’impegno a proseguire sulla strada della qualità, del legame con il territorio e dell’orgoglio imprenditoriale, così come lui avrebbe voluto. Negli stabilimenti di Ortona e Fara San Martino e negli uffici di Pescara sono state sospese tutte le attività per oggi e domani, in segno di lutto.
Il Ministro Urso: “Con De Cecco Italia perde colonna del Made in Italy. Ha trasformato impresa familiare in eccellenza internazionale”
“Con la scomparsa di Giuseppe Adolfo De Cecco, l’Italia perde un protagonista indiscusso del settore agroalimentare e una colonna del nostro Made in Italy. Con visione e dedizione ha saputo trasformare un’impresa familiare in un’eccellenza internazionale. I suoi valori resteranno
patrimonio vivo di tutte le imprese che fanno grande il nome dell’Italia nel mondo”. Lo dichiara in una nota il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
LA NOTA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE MARCO MARSILIO:
“A nome personale e dell’intera Giunta regionale esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Giuseppe Adolfo De Cecco, figura di spicco dell’imprenditoria abruzzese e italiana.Per oltre trent’anni alla guida del Molino e Pastificio De Cecco, ha saputo coniugare tradizione e innovazione, portando nel mondo il nome della nostra terra e contribuendo in modo determinante alla crescita economica e all’immagine dell’Abruzzo. La sua visione imprenditoriale, unita a un forte legame con il territorio, ne fa un esempio di dedizione e passione civile. Alla famiglia e a tutti i collaboratori del Gruppo De Cecco giungano le più sentite condoglianze a nome dell’intera comunità regionale”.
Lollobrigida: “De Cecco ha contribuito a vitalità settore pasta. Profondo cordoglio per la sua scomparsa”
“Esprimo il mio profondo cordoglio per la scomparsa di Giuseppe Adolfo De Cecco. Il suo impegno e la sua visione hanno contribuito alla vitalità del settore della pasta, uno dei più iconici e riconosciuti dell’agroalimentare italiano. Ha portato avanti tradizione e innovazione
contribuendo a rafforzare l’immagine del Made in Italy nel mondo. Alla famiglia e a tutto il Gruppo De Cecco rivolgo le più sentite condoglianze, con la riconoscenza per il contributo che ha dato, resterà patrimonio di tutti noi”. Lo dichiara in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
