Pescara: botta e risposta, Pd-Comune, sulla questione mense scolastiche

Il Comune di Pescara risponde alle critiche mosse dal Pd nei giorni scorsi sul servizio di refezione scolastica in città

“Siamo sereni perché il sistema funziona ed è regolato da procedure trasparenti e scientificamente fondate” ha sottolineato l’assessore alla Pubblica Istruzione Valeria Toppetti nel corso di una conferenza stampa.
Dopo giorni di polemiche, sulle presunte irregolarità legate alla qualità e alla sicurezza dei pasti serviti ai bambini l’assessore Toppetti, affiancata dal sindaco e dai dirigenti comunali, ha illustrato i dati ufficiali e le procedure di controllo, ribadendo la piena regolarità del servizio e la volontà dell’amministrazione di mantenere la massima trasparenza. Circa le iscrizioni alla refezione scolastica, l’assessore ha evidenziato che è vero che ci sono meno iscritti dello scorso anno, ma in percentuale sono di più in quanti: “Quest’anno siamo al +1,2% di bambini iscritti alla mensa rispetto allo scorso anno. Certo, la popolazione scolastica complessiva è in diminuzione a causa del calo demografico, circa 200 bambini in meno nei comprensivi, ma, in proporzione, la partecipazione alla mensa è aumentata”.
Relativamente alla possibilità di iscrivere i bambini, l’assessore chiarisce che c’è da aspettarsi un aumento visto che si potrà continuare ad aderire ancora per il resto dell’anno scolastico e che alcuni istituti hanno chiesto anche un’estensione del servizio.
Infine il terzo punto ha riguardato il protocollo di sicurezza alimentare, spesso frainteso nel dibattito pubblico. Toppetti ha precisato che le procedure sono rigidamente gestite da contratto e da normativa europea. “In caso di presunta difformità, ha sottolineato, il cibo deve essere consegnato immediatamente a scuola. Solo così il DEC (Direttore dell’Esecuzione del Contratto) può analizzarlo, fotografarlo e avviare la procedura ufficiale. Le foto diffuse sui social o scattate fuori contesto non hanno alcun valore giuridico: lo stabilisce la legge, non noi”. Infine circa la presenza di un moscerino nel pane, segnalato il 7 ottobre scorso, l’assessore ha precisato che: “Il nostro DEC ha accertato che non si può escludere che l’insetto sia entrato dai fori presenti nel polipropilene della confezione, fori necessari per garantire la qualità del prodotto. Abbiamo comunque chiesto al panificio di sostituire le confezioni con altre a fori più piccoli e di utilizzare ceste chiuse anziché aperte. Si tratta di accorgimenti aggiuntivi, non di irregolarità”.