A Pescara lutto tra i balneatori per la morte a 89 anni di Benito Lemme: «Se ne va un pezzo della storia della città»
Storico titolare dello stabilimento e ristorante “Circolo della vela” in viale Primo Vere a Pescara, Benito Lemme si è spento all’età di 89 anni. Una forte polmonite e un blocco renale sono le cause del decesso.
Tanti in queste ore i messaggi di cordoglio del mondo della società civile e del mondo della politica.
Riccardo Padovano (Sib Confcommercio Pescara): «Un simbolo del litorale sud di Pescara»
«Con Benito Lemme perdiamo un pioniere della categoria che negli anni ha saputo coniugare l’attività di balneatore con quella di ristoratore. Con grande determinazione ha saputo risollevarsi dal crollo del suo stabilimento avvenuto nel 1996 a causa di una violenta mareggiata ricostruendo il suo lido da zero. Oltre che un grande imprenditore è stato anche un amico leale e un vero combattente stimato da tutti i colleghi.»
Carlo Masci (sindaco di Pescara): «Un pezzo della storia di Pescara»
«Un pezzo della storia di Pescara, legata al mare e alla spiaggia, se ne va con Benito Lemme. Simbolo di quei balneatori che hanno fatto crescere e brillare la spiaggia di Pescara senza mai arrendersi di fronte a mille difficoltà, a partire dall’erosione, Lemme lascia un solco, una strada tracciata, perché la sua è stata una voce autorevole che è riuscita a far crescere il settore, facendone una eccellenza. Nella zona sud di Pescara, quella che abbina lo splendore del mare al verde della Pineta, ha creato e fatto crescere una attività affermata, contribuendo a mantenere alto il livello dei servizi della città balneare. Lo saluto a nome della città e abbraccio la sua famiglia, chi ha lavorato al suo fianco e la categoria dei balneatori che oggi perde un amico.»
Gianni Melilla (ex parlamentare): «Punto di riferimento di amicizia e convivialità»
«Non è più tra noi Benito Lemme, storico balneatore della Pineta di Pescara. Quando lo conobbi, il suo stabilimento aveva solo il bar. Non c’era ancora il ristorante. Allora i balneatori avevano i casotti di legno e ogni sera rientravano gli ombrelloni. Il lavoro era duro e solo a prezzo di grandi sacrifici e investimenti familiari quei modesti stabilimenti sono diventati ora strutture turistiche accoglienti e ricche di servizi, dalla ristorazione allo sport di spiaggia.
Benito Lemme ha fatto la storia dei balneatori, qualificando l’offerta turistica delle spighe pescaresi. Il suo ristorante di cucina, genuinamente marinara e pescarese, è stato un punto di riferimento di convivialitá e amicizia per decenni. Ha unito la tradizione con belle innovazioni gastronomiche.
Negli anni novanta la costruzione del Porto Turistico ridusse le spiagge di Pescara sud e lui fu in prima fila nel Movimento di lotta che contestava l’erosione costiera. Se n’è andato con Benito un pezzo di Pescara “vecchia”, di una delle zone più caratteristiche e belle, quella della Pineta.
Sono vicino al dolore dei suoi familiari e amici, e in particolare dei figli che proseguono con la stessa passione e professionalità, il suo lavoro di “artigiano” del mare.»
Guerino Testa (deputato FdI): «Emblema della tradizione balneare»
«Benito Lemme resterà per sempre l’emblema della tradizione balneare della nostra città ed è con grande tristezza che apprendo della sua scomparsa. Stimato e conosciuto da tutti, è stato un esempio per l’intera categoria, avendo visto e seguito la crescita di diverse generazioni. Mi unisco al dolore del fratello Sandro, dei figli e della famiglia tutta, manifestando loro le mie più sincere condoglianze.»
