Scheletri mai completati e in degrado da anni, ritrovo di senzatetto e tossicodipendenti: a Pescara avviato l’abbattimento degli ultimi due palazzi Clerico in via Tavo
L’intervento segue l’abbattimento dei primi tre fabbricati, già effettuato dalla proprietà su ordinanza del Comune che ora acquisisce le aree per la riqualificazione.
A maggio 2025 il Comune aveva ordinato la demolizione di tutti e cinque i fabbricati. La proprietà ha demolito i tre fabbricati più piccoli, per gli altri due edifici ha presentato ricorso al TAR. A settembre 2025 il TAR ha autorizzato il Comune di Pescara a procedere con la demolizione dei due palazzi rimanenti, dando quindi ragione all’amministrazione.
Oggi la fase conclusiva con l’avvio dell’abbattimento degli ultimi due manufatti. La dichiarazione del sindaco di Pescara Carlo Masci:
“È un’altra giornata storica per Pescara e in particolare per questa parte della città. Sono felicissimo perché abbiamo cominciato la demolizione degli scheletri dei due cosiddetti palazzi Clerico, due scheletri mai completati e che sono diventati il simbolo dell’abbandono. Queste costruzioni sono qui da oltre 40 anni, c’è stato per tantissimi anni un degrado assoluto ma avevamo promesso ai cittadini di Pescara, e di questo quartiere, che li avremmo eliminati, e ci abbiamo lavorato davvero a lungo senza mai arrenderci di fronte agli ostacoli che si sono presentati. Oggi, dopo le ordinanze di abbattimento del Comune e il pronunciamento del Tar, diamo concretezza a questa promessa e procediamo noi a buttare giù i due edifici rimasti. Abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo con provvedimenti amministrativi ad hoc. Forse nessuno avrebbe immaginato che ce l’avremmo fatta e invece il risultato è sotto gli occhi di tutti, qui, oggi, con le ruspe che stanno lavorando. Fra poco più di due settimane questi scheletri, che per decenni hanno rovinato il quartiere e contrassegnato la vita di questo quartiere, non esisteranno più. Voglio evidenziare che questo intervento si somma ad altri che in questi anni abbiamo voluto e realizzato come, ad esempio, l’abbattimento del Ferro di Cavallo, dei tre palazzi a rischio crollo di via Lago di Borgiano, dei quattro edifici che componevano l’ex Enaip. Per non parlare di altri lavori che hanno portato all’eliminazione di detrattori ambientali quali lo “svincolo a trombetta”, e l’ex Yale. In questa zona, ricordiamo, abbiamo realizzato la strada Pendolo eliminando anche lì il degrado per dar vita a una strada nuova e utilissima. Abbiamo promosso interventi concreti, definitivi, che hanno cambiato e stanno cambiando il volto di un quartiere, tant’è che di fronte a questi scheletri c’è oggi un bellissimo parco, che era totalmente abbandonato, terra di spacciatori e tossicodipendenti: lo abbiamo riqualificato e aperto al quartiere e alla città e oggi, attraverso il Comune di Pescara, ci sono 16 associazioni di volontariato che realizzano attività sportive e ludiche con tanti bambini e ragazzi di questo quartiere. A Villa del fuoco oggi c’è qualcosa in più di positivo, con l’eliminazione degli scheletri dei palazzi di Clerico, segno di una attenzione che non è mai venuta meno per chi vive in questa zona”.
