Pescara, asili nido: priorità alle famiglie locali

Prima i pescaresi, almeno i bimbi in età da nido, poi tutti gli altri. Per il prossimo anno scolastico l’iscrizione ai nidi d’infanzia di Pescara sarà riservata, prioritariamente, alle famiglie locali

Soltanto se rimarranno posti liberi verrà aperta anche quelle da fuori comune, le quali però dovranno pagare la retta per intero, indipendentemente dal reddito. Le uniche eccezioni, grazie agli emendamenti dell’opposizione, riguarderanno i residenti nei comuni di Montesilvano e Spoltore, futuri conglomerati della Nuova Pescara. Il nuovo Regolamento dei nidi d’infanzia comunali è stato approvato ieri in consiglio, ovviamente senza il sostegno della minoranza.

Le iscrizioni partiranno nel mese di giugno, la fascia di età comprende i bambini dai 3 mesi ai 3 anni, di ogni etnia, purché residenti nel Comune di Pescara (la residenza riguarda il bambino e almeno un genitore).

Il problema potrebbe sorgere soprattutto per quei genitori che risiedono fuori provincia ma lavorano in città e quindi “approfittano” delle strutture pescaresi. A questo proposito l’assessore Santilli, al Tg8, ha detto che si potrebbe pensare ad un contributo alle spese da parte dei comuni di residenza di queste famiglie, visto che non riescono a garantire posti nei nidi per tutti i loro piccoli abitanti.