Pescara: Ananke e Soka Gakkai insieme contro la violenza sulle donne

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A Pescara l‘associazione Ananke implementa il Centro Antiviolenza grazie ai fondi dell’8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne (25 novembre) l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai racconta le iniziative finanziate con i fondi dell’8×1000.

Il Centro anti violenza Ananke offre un’équipe emergenza specializzata, operativa 24 ore su 24, 7 giorni su 7. L’équipe è composta da operatrici, legali e psicologhe e accompagna le donne nei primi passi di allontanamento dalla violenza.

L’iniziativa realizzata con l’associazione Ananke ETS, attiva dal 2005 nel contrasto alla violenza contro donne e minori, si pone l’obiettivo di potenziare e strutturare in modo continuativo i servizi di supporto alle vittime, con particolare attenzione alla gestione delle emergenze.

Parallelamente, il progetto ha attivato uno Sportello Autonomia che offre percorsi personalizzati di orientamento al lavoro, attivazione di tirocini e accompagnamento psicologico. Completano il progetto l’ampliamento degli orari di apertura del Centro Antiviolenza, la creazione di gruppi di supporto psicologico per le donne inserite nei tirocini e una forte collaborazione con aziende e realtà del territorio per favorire concrete opportunità lavorative.

“Grazie ai fondi 8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, il Centro Antiviolenza Ananke può finanziare un’équipe specializzata per l’accoglienza in emergenza delle donne vittime di violenza e dei loro figli e figlie in situazioni di pericolo. Inoltre ha attivato un pomeriggio aggiuntivo di accoglienza settimanale per le donne e, attraverso un sondaggio sui social network, sono stati raccolti i bisogni delle donne e progettati laboratori mirati all’empowerment. Questo sostegno è molto prezioso per il centro antiviolenza in quanto permette di trasformare i bisogni in opportunità concrete di autonomia e libertà”, racconta Anna Teresa Murolo, responsabile del Centro antiviolenza.

In Italia il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito violenza fisica o sessuale nel corso della vita. Nei primi due trimestri del 2024, oltre la metà delle vittime che hanno chiamato il 1522 aveva figli (57,3%), il 31,5% erano minori. Oltre 5600 i bambini e ragazzi coinvolti direttamente o indirettamente in episodi di violenza. I dati parlano chiaro: la violenza di genere colpisce più volte, con ricadute gravi sui figli, vittime di violenza assistita.

La Soka Gakkai Italiana ha investito oltre 1 milione di euro derivanti dall’8×1000 in iniziative che proteggono sia le donne che i loro figli, costruendo un ecosistema integrato che va dal primo ascolto alla protezione immediata, fino al reinserimento sociale e lavorativo.

“La tutela dei diritti umani è uno dei pilastri fondamentali dell’impegno sociale dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. Crediamo profondamente che ogni persona abbia il diritto a una vita libera, dignitosa e protetta. Per questo i progetti sostenuti con i fondi dell’8×1000 della Soka Gakkai Italiana non si limitano alla protezione immediata, ma costruiscono percorsi di autonomia reale”.

Dopo aver sostenuto tra il 2020 e il 2024 il progetto REAMA di Fondazione Pangea Onlus – che ha fornito protezione a oltre 3.000 donne e 376 minori – la Soka Gakkai ha deciso di ampliare la rete di protezione anche attraverso il bando “Tutela, assistenza e accompagnamento alle donne vittime di violenza e ai loro bambini”.

“Nel 2025 abbiamo attivato quattro nuovi progetti che supporterrano circa 700 persone: dalla casa rifugio al supporto psicologico specializzato per i minori, dall’intercettazione dei casi di violenza nei luoghi di prossimità all’accompagnamento verso l’indipendenza economica. Intendiamo contribuire alla fioritura di una società in cui la dignità della vita umana sia tutelata e rispettata” dichiara Anna Conti, Vicepresidente dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.

L’intervento della Soka Gakkai Italiana si inserisce in un sistema di protezione nazionale in crescita, ma ancora insufficiente. Secondo uno studio dell’Università Sapienza di Roma, in 111 aree ad alto rischio di femminicidio non esiste nemmeno un Centro Antiviolenza (CAV). Dalla mappatura emerge inoltre che ci sono zone più esposte al rischio di femminicidi: quelle in cui l’emancipazione femminile è più elevata.

In questo contesto, agire su più livelli – strutturale, territoriale e di accompagnamento – risulta strategico. La rapidità dell’intervento spesso può fare la differenza tra la vita e la morte.

Da questa consapevolezza l’associazione Ananke ETS ha realizzato “Implementazione Centro Antiviolenza Ananke” che offre un’équipe Emergenza specializzata, operativa 24 ore su 24, 7 giorni su 7 a Pescara. L’équipe è composta da operatrici, legali e psicologhe e accompagna le donne nei primi passi di allontanamento dalla violenza.

L’iniziativa, sostenuta dai fondi 8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, si pone l’obiettivo di potenziare e strutturare in modo continuativo i servizi di supporto alle vittime, con particolare attenzione alla gestione delle emergenze. Parallelamente, il progetto ha attivato uno Sportello Autonomia che offre percorsi personalizzati di orientamento al lavoro, attivazione di tirocini e accompagnamento psicologico. Completano il progetto l’ampliamento degli orari di apertura del Centro Antiviolenza, la creazione di gruppi di supporto psicologico per le donne inserite nei tirocini e una forte collaborazione con aziende e realtà del territorio per favorire concrete opportunità lavorative.

Dal 2020 ad oggi, la Soka Gakkai Italiana, attraverso i fondi dell’8×1000, ha promosso 130 progetti di sostegno sociale, educativo, ambientale e culturale in tutta Italia, con un investimento complessivo di oltre 28,7 milioni di euro. Un impegno per realizzare una visione del mondo fondata sull’umanesimo buddista come principio ispiratore, sostenuto concretamente grazie a coloro che scelgono di destinare alla Soka Gakkai Italiana il proprio 8×1000.

ISTITUTO BUDDISTA ITALIANO SOKA GAKKAI (IBISG)

L’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG) è un ente religioso e di culto affiliato alla Soka Gakkai e riconosciuto dallo Stato italiano, con cui ha stipulato l’Intesa nel 2016, in seguito alla quale, a partire dal 2020, riceve i fondi dell’8×1000. Promuove attivamente i valori della pace, della cultura e dell’educazione nella società, impegnandosi nel dialogo interreligioso e organizzando iniziative su temi come la convivenza e la cittadinanza globale, il rispetto per l’ambiente e per ogni forma di vita, l’abolizione delle armi nucleari, il rifiuto della guerra e della violenza, il rafforzamento delle Nazioni Unite. In coerenza con la sua missione e con gli insegnamenti del Buddismo di Nichiren Daishonin, vuole contribuire con l’8×1000 alla costruzione della pace e alla creazione di una società basata sul rispetto della dignità della vita in ogni sua forma.