Pescara: al via dibattimento primo filone Processo Marinelli

Al cospetto del collegio dei giudici presieduto da Maria Michela Di Fine, si è aperto stamani al Tribunale di Pescara il dibattimento del processo relativo al primo filone dell’inchiesta su presunte influenze e tangenti alla Asl di Pescara.

Il primo filone del cosiddetto processo Marinelli si è aperto ufficialmente questa mattina al Tribunale di Pescara dopo una prima udienza nella quale gli avvocati di alcuni dei 13 imputati, 10 persone fisiche e tre società, avevano avanzato eccezione sulla costituzione delle parti civili, tra queste anche la Asl di Pescara. L’udienza di questa mattina si è aperta con la lettura, da parte del Giudice Di Fine, del dispositivo nel quale tutte le eccezioni sono state rigettate accogliendo, di fatto, la costituzione di tutte le parti civili che hanno fatto richiesta. Si è proceduto, poi, alla definizione, dalla Pubblica Accusa rappresentata dal Sostituto Procuratore Andrea Di Giovanni, ai legali degli imputati, di tutte le richieste per quel che riguarda il dibattimento vero e proprio: lista testi da ascoltare, esame imputati e produzione documentale. Entro sette giorni il Pm provvederà al deposito delle conversazioni intercettate secondo l’elenco prodotto, il prossimo 22 maggio alle ore 9.00 si procederà al conferimento dell’incarico peritale per la trascrizione delle intercettazioni. Considerando che ci vorranno almeno 90 giorni per consentire al perito di completare il lavoro, è stata anche indicata una data di massima per l’inizio vero e proprio del dibattimento il 2 ottobre alle 11.30, salvo modifiche. Tra gli imputati di questo primo filone le figlie dell’imprenditore Vincenzo Marinelli venuto a mancare lo scorso 24 ottobre; il Presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri, e tra gli altri anche diversi dirigenti Asl. I capi d’imputazione vanno dalla corruzione alla turbata libertà degli incanti all’evasione fiscale, al fine di creare fondi da utilizzare come tangenti. Intanto, sempre per quel che riguarda l’inchiesta Marinelli, la Procura di Chieti ha chiesto l’archiviazione dell inchiesta per corruzione a carico dell’esponente di Forza Italia Mauro Febbo per insussistenza delle prove. Il Pm Giancarlo Ciani e il Procuratore Capo di Chieti Giampiero Di Florio, in una recente udienza a porte chiuse, hanno illustrato le ragioni per le quali non ci sono i presupposti per procedere. Il fascicolo è giunto a Chieti da Pescara dopo che il Gup De Rensis aveva dichiarato la propria incompetenza territoriale. Ora sarà il Gip di Chieti Andrea Di Berardino a dover sciogliere le riserve su un’inchiesta relativa a presunti illeciti finanziamenti elettorali dei quali avrebbe beneficiato Febbo.

 

Luca Pompei: