Perdonanza L’Aquila, in tanti sotto la Porta Santa

Perdonanza: tanti fedeli ordinati e composti stamane a Collemaggio per il passaggio sotto la Porta Santa che permette di ottenere l’indulgenza plenaria

Una Perdonanza diversa ma non meno emozionante del solito. Certo, fa impressione al pubblico sfilare lungo il viale di Collemaggio e trovare solo i figuranti, circa 300, fermi.

Come non ci sono applausi e ali di folla sul viale quando lo percorrono il sindaco Pierluigi Biondi, il presidente del Consiglio Comunale Roberto Tinari che accompagnano la Dama della Bolla, il Giovin Signore e la Dama della Croce.

Sono lontani i numeri delle presenze al corteo degli scorsi anni ma era inevitabile, il Covid ha stravolto organizzazione e anche un po’ intimorito forse la gente che è potuta entrare attraverso un sistema di braccialetti colorati.

La lettura della Bolla, la Santa Messa stazionale, e finalmente dopo le 20 l’apertura della Porta Santa. I tre rintocchi con il ramoscello d’ulivo del Cardinale Matteo Maria Zuppi hanno dato il via al più antico giubileo della storia.

Questa mattina un via vai composto di pellegrini, niente confusione e tutto molto ordinato. Ci sono turisti e ci sono aquilani, per i quali il messaggio di Papa Celestino V è sempre emozionante e forte.

Stasera la Porta Santa torna a chiudersi dopo la messa e la Perdonanza da il suo arrivederci al prossimo anno.

Prosegue invece il cartellone degli eventi con la grande chiusura domani sera affidata al maestro Andrea Morricone con l’omaggio dell’Aquila all’indimenticabile Ennio, scomparso di recente.

Non è ancora tempo di bilanci ma è stata una buona organizzazione, complicatissima. L’Aquila, nonostante tutto, è riuscita a proporre una settimana di eventi e magia nel rispetto delle regole.