Penne: giustificazione dei genitori per i maggiorenni, domani assemblea

Fa discutere la circolare della preside dell’Istituto tecnico commerciale di Penne che obbliga anche gli studenti maggiorenni alla giustificazione firmata dai genitori. Domani l’assemblea convocata dalla dirigente

L’episodio è avvenuto a Penne dove la dirigente dell’Its Guglielmo Marconi, Angela Pizzi, ha deciso di rivedere le normali regole scolastiche con la decisione di subordinare la firma o la presenza dei genitori per le giustificazioni su ritardi e uscite anticipate anche per gli studenti che hanno compiuto il diciottesimo anno d’età. Una scelta che ha fatto scoppiare la polemica, guidata da un gruppo di genitori che contesta alla preside l’incostituzionalità e l’illegittimità del provvedimento. Prima di passare ad un esposto, i genitori hanno invitato la docente a tornare sui suoi passi e a ritirare la circolare della discordia entro sette giorni.

Ultim’ora: la preside dell’Istituto tecnico di Penne ha indetto un’assemblea straordinaria per spiegare il provvedimento firmato il 3 settembre scorso. La dirigente Angela Pizzi ha invitato non solo genitori, studenti e studentesse maggiorenni o che compiranno 18 anni entro giugno 2026 ma anche “gli organi di stampa e tutti coloro che vogliano partecipare”. L’assemblea è in programma
domani alle 17 nell’aula magna dell’istituto.

“Considerato il clamore mediatico che la circolare in questione ha suscitato – scrive la preside -, si confida nella massima partecipazione”.

“Per me gli studenti sono tutti figli. – ha detto all’Ansa la dirigente scolastica dell’Itc Marconi di Penne, Angela Pizzi – Non c’è abuso di potere, non c’è volontà di coercizione nei confronti dei giovani, non c’è nulla: c’è semplicemente una maggiore collaborazione tra la scuola e la famiglia, perché mi metto nei panni dei genitori che stanno al lavoro e che sanno che il proprio figlio è a scuola dalle 8 alle 13:50 e stanno tranquilli, poi invece succede che i figli stanno in giro e non c’è possibilità di controllo. Era un modo per fare stare serene le famiglie. Ecco perché mi dispiace tanto per tutto questo clamore che getta un’ombra su una scuola che a fatica si sta rialzando dopo il terremoto del 2017, senza una sede e con la guerra che altri ti fanno perché l’istituto tecnico spesso
viene considerato come una scuola di serie B, mentre tu cerchi comunque di far vedere che hai delle eccellenze. Quindi c’è un lavoro dietro grandioso che viene comunque oscurato perché c’è una persona che vuole gettare fango contro l’istituto, senza una valida ragione”.

La circolare in questione “è un modo per avere, diciamo, tutto sotto controllo – ha aggiunto – ma in primis per il benessere delle famiglie in questo caso, perché i ragazzi a volte fanno delle bravate, senza rendersene conto: in qualche modo dobbiamo cercare di guidarli e formarli, per evitare questi
errori e capire l’importanza e la serietà della scuola”.

“Non c’è mai stato nessuno – ha sottolineato la preside Pizzi – che è stato trattenuto a scuola, mai. Mai nessuno. Perché ripeto, il genitore sa che può tranquillamente chiamare per dire ho questo problema, però mio figlio ha bisogno di uscire a quest’ora. Non c’è stato, ripeto, uno, in tutti questi anni che si è potuto lamentare”.

Barbara Orsini: