Pochi giorni dopo la visita del ministro della Cultura Giuli e del presidente della Regione Marsilio, il PD di Chieti insorge: per il Teatro Marrucino lasciate sulla passerella solo briciole,
Nella finanziaria regionale 2026 fondi all’osso per il teatro Marrucino di Chieti: solo 13mila euro, a fronte dei contributi del 2025 che ammontavano a circa 204mila euro. Eppure solo qualche giorno fa la visita del ministro per la Cultura Alessandro Giuli e del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio era sembrata foriera di buone notizie. Ma, secondo il PD, nonostante annunci e promesse sulla dotazione finanziaria per il Marrucino, la realtà sarebbe ben diversa.
Per illustrare la posizione e le iniziative a seguito dei tagli per il Marrucino previsti nella finanziaria regionale 2026, il Partito Democratico di Chieti annuncia una conferenza stampa che si terrà domani, sabato 27 dicembre, alle ore 10, davanti al Teatro Marrucino. Interverranno: il Sindaco Diego Ferrara, il Segretario cittadino PD Gianmarco Pescara, il Capogruppo PD in Consiglio comunale Paride Paci, il Segretario Giovani Democratici Chieti Andrea Di Muzio, il Capogruppo PD in Consiglio regionale Silvio Paolucci.
“La Regione non può fare passerelle con una mano e svuotare il bilancio con l’altra. Non è un errore. È una scelta – si legge nella nota del PD -. E non è nemmeno una novità: questa estate abbiamo già visto lo stesso metodo, taglio, allarme, ripristino all’ultimo minuto, come se un teatro potesse vivere di salvataggi occasionali. Ma un teatro non è un evento, vive di programmazione e la programmazione si fa con fondi strutturali e certezza delle risorse. È una responsabilità.
E mentre a Chieti si taglia fino quasi ad azzerare l’istituzione culturale più importante d’Abruzzo, la Regione continua ad elargire contributi per oltre 1,1 milioni di euro destinati ad eventi spot su Pescara e a spendere risorse dei nostri contribuenti per le apparizioni estive della Napoli Calcio. Chiediamo equità: com’è possibile che il simbolo di Chieti venga trattato come un costo marginale, mentre altrove si finanziano le vetrine?
Per questo diciamo con chiarezza che Chieti ha bisogno di ripristinare subito il contributo regionale al Teatro Marrucino; che si dica basta alla logica degli eventi spot; e infine vogliamo che la Regione spieghi una volta e per tutte pubblicamente il criterio con cui distribuisce risorse culturali e promozionali. Chieti non chiede favori. Chiede rispetto. E il rispetto si misura nei fatti, oltre le passerelle”.
