Pasqua: si torna a viaggiare nonostante guerra e Covid

La necessità di staccare la spina vince sulla paura del Covid e le incertezze legate al conflitto in Ucraina.

Dunque pandemia e guerra non fermano la voglia di viaggiare degli abruzzesi, che nel lungo fine settimana di Pasqua partono soprattutto verso le capitali europee e il mare di Sharm el Sheikh e le Maldive, come racconta al tg8 Daniela Fuschi, titolare di un’agenzia di viaggio a Montesilvano.

«La ripartenza c’è, anche se lenta, però si torna a viaggiare. Resta l’incertezza soprattutto sulle prenotazioni dei viaggi di nozze e delle vacanze estive, quindi per i viaggi non proprio immediati, ma la voglia di partire resta ed è tanta. La pandemia ha cambiato il modo di viaggiare, tra mascherine, tamponi, green pass e moduli da riempire, mentre la guerra ha rimodulato gli itinerari delle crociere con la cancellazione di alcune mete come per esempio San Pietroburgo. La speranza per l’estate che si avvicina è quella di ricominciare a vivere tornando sempre più alla normalità.»