Ancora reazioni e commenti a quanto accaduto durante la semifinale del campionato provinciale Under 17, disputata il primo maggio a Gissi, tra la locale squadra e la ADS Sambuceto col ferimento di un genitore della squadra ospite finito in ospedale
“Ho appreso con grande dispiacere la notizia di un grave episodio che si sarebbe verificato durante e dopo la semifinale del campionato provinciale Under 17, disputata il primo maggio a Gissi. Quanto è accaduto è incompatibile con i valori dello sport e del vivere civile. Nel leggere che un genitore della squadra ospite sarebbe stato addirittura aggredito fisicamente e trasportato in ospedale, non posso che esprimere la mia più ferma condanna per qualunque forma di violenza, dentro e fuori dai campi da gioco. Il calcio, soprattutto quello giovanile, dev’essere un luogo di crescita, rispetto e confronto sano, non un’arena dove scaricare rabbia e frustrazioni. I nostri ragazzi meritano adulti all’altezza del loro entusiasmo e della loro passione. Mi unisco quindi alla condanna già espressa dalle società sportive e auspico che venga fatta piena luce su quanto accaduto, affinché simili episodi non si ripetano più. Lo sport non deve mai essere terreno di scontro, ma palestra di valori. E i toni della competizione devono restare sempre nei limiti del rispetto reciproco”. Così il primo cittadino di San Giovanni Teatino Giorgio Di Clemente.
” In merito ai fatti accaduti durante la recente partita del campionato Under 17 tra U.S. Gissi e A.D.S. Sambuceto, e alle successive dichiarazioni rilasciate dal Presidente della società ospite, la società sportiva U.S. Gissi intende esprimere la propria posizione ufficiale, fare chiarezza sugli eventi e tutelare la propria immagine nonché quella della comunità che rappresenta. La U.S. Gissi condanna con fermezza ogni forma di violenza, verbale o fisica, ritenendola del tutto inaccettabile in qualunque contesto sociale e sportivo. La nostra società ha sempre promosso i valori della correttezza, del rispetto reciproco e del fair play, principi che guidano da anni il nostro operato e che ci vengono riconosciuti da numerose realtà sportive del territorio. Eventuali comportamenti che si discostano da tali valori non rispecchiano in alcun modo l’identità della nostra società, da sempre impegnata nella costruzione di un ambiente sano, educativo e inclusivo per tutti i partecipanti. Con grande rammarico, respingiamo con decisione le dichiarazioni del Presidente dell’A.D.S. Sambuceto, il quale – non essendo presente alla partita – ha fornito una ricostruzione dei fatti parziale e priva di fondamento. Riteniamo tali affermazioni ingiustificate e lesive nei confronti della nostra società e della comunità di Gissi. Durante la partita, a seguito del momentaneo svantaggio, si è assistito a una serie di contestazioni da parte di alcuni sostenitori ospiti nei confronti del giovane arbitro – anch’egli appartenente alla categoria Under 17. Questi atteggiamenti hanno contribuito a creare un clima di tensione sugli spalti, a cui i nostri sostenitori hanno cercato di rispondere con richiami alla calma e al rispetto. Esprimiamo piena solidarietà al giovane arbitro, che ha gestito la gara con serietà e impegno, e lo incoraggiamo a proseguire con entusiasmo il proprio percorso arbitrale, fondamentale per la crescita del calcio giovanile”.