Il Patto per l’Abruzzo ha annunciato iniziative itineranti e diversificate con al centro la sanità pubblica e il diritto alla salute

Quale sanità in Abruzzo? È la domanda a cui il Patto per l’Abruzzo intende rispondere attraverso una serie di iniziative itineranti e diversificate che mettono al centro la sanità pubblica e il diritto alla salute.

Per spiegare i dettagli del programma e le motivazioni che lo hanno reso necessario, questa mattina i Consiglieri regionali di PD, M5S, AVS, Riformisti, Azione e lista civica Abruzzo Insieme, con il Capogruppo Luciano D’Amico, hanno indetto una conferenza stampa a Chieti.

L’iniziativa è stata illustrata davanti alla sede della direzione generale della Asl di Chieti, dai consiglieri regionali di opposizione: Luciano D’Amico, già candidato presidente regionale alle ultime elezioni, Silvio Paolucci, Antonio Di Marco, Alessio Monaco, Mario Taglieri, Antonio Blasioli e dal sindaco di Chieti Diego Ferrara, presidente del Comitato ristretto dei sindaci della Asl Lanciano Vasto Chieti.

“Attraverseremo il territorio con obiettivi chiari – spiega Luciano D’Amico – per spiegare ai cittadini la situazione paradossale in cui si trova l’Abruzzo. Conti sfasciati, buco della sanità e servizi che diminuiscono sempre di più. Lo dicono anche i Revisori dei conti che, dopo aver bocciato con una relazione il piano di copertura del disavanzo, si soffermano nel rappresentare come si stia cercando di porre rimedio a un deficit strutturale con delle soluzioni tampone, non sostenibili nel tempo e che, in ogni caso, non prevedono nessun miglioramento del livello dei servizi.

Abbiamo un peggioramento dei livelli essenziali di assistenza e dati drammatici in termini di mobilità passiva e di rinuncia alle cure. Dati che stiamo ripetendo da mesi, nell’indifferenza totale di questo governo regionale che, al contrario, si concentra su questioni che noi riteniamo del tutto marginali, dal Giro d’Abruzzo al Giro d’Italia, i ritiri, i festival. E non mette mano a quello che è il vero problema di tutti gli abruzzesi.

Chiediamo di riflettere e di proporre un piano di risanamento. Un piano che passi attraverso la specializzazione dei presidi, attraverso un potenziamento della medicina territoriale e un’attività di prevenzione che ci consenta di togliere la maglia nera alla Regione Abruzzo, tra le ultime in Italia sui DEA proprio per la prevenzione.

Vogliamo fare in modo che questa rete ospedaliera possa consentire non solo agli abruzzesi di non andarsi a curare fuori, ma anche a chi non è abruzzese di venire a curarsi in Abruzzo. Per fare questo ci vuole qualità. La qualità è figlia della specializzazione. La specializzazione richiede delle risorse che, per fortuna, abbiamo in Abruzzo, rappresentate dalla bravura del personale medico, sanitario e di tutti coloro che lavorano nella sanità. È un peccato avere queste risorse e non riuscire a metterle a frutto”.

Le prossime iniziative sulla sanità regionale annunciate dal Patto per l’Abruzzo: 21 maggio a Sulmona, 22 a L’Aquila, il 23 a Teramo, il 30 maggio a Castiglione Messer Marino, e infine il 14 giugno a Pescara.