A seguito di un accesso agli atti dei conti relativi al 2° trimestre 2025, il capogruppo del Pd in Regione Silvio Paolucci parla di obiettivi mancati da parte della Giunta Marsilio sul piano di rientro dal disavanzo della sanità.

Pare non sia bastato l’aumento dell’aliquota Irpef e i continui tagli ai servizi, per rimediare al sostanzioso disavanzo accumulato negli anni dalla Regione Abruzzo sul fronte della Sanità. A sottolinearlo il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Silvio Paolucci, dopo aver analizzato i conti relativi al secondo trimestre del 2025, nei quali si registra, addirittura, un aumento dei costi rispetto allo stesso periodo del 2024.  Al momento, secondo Paolucci, il disavanzo 2025 è vicino ai 128 milioni, ben oltre i 90 milioni annunciati dall’Assessore Verì e che, sulla complessa questione, il Governo di centrodestra continua a nascondere la realtà, fornendo numeri che non corrispondono a quelli che emergono dalle carte, intanto a settembre dal tavolo di monitoraggio a Roma potrebbero emergere brutte sorprese:

“Il programma operativo della Regione sulla Sanità è già fallito – dichiara Paolucci – quello che si legge dai conti del 2° trimestre del 2025, rispetto al resoconto del secondo trimestre del 2024, evidenzia un sostanziale aumento della spesa e questo nonostante l’aumento delle tasse imposto proprio per far fronte al disavanzo, e al taglio indiscriminato dei servizi imposto alle asl. I Pronto Soccorso sono al collasso, mancano medicine, non vengono assicurati servizi essenziali, gli abruzzesi continuano ad avere seri problemi per l’accesso alle cure sanitarie, ma per Marsilio e la sua Giunta va tutto bene ed è tutto sotto controllo.”

IL SERVIZIO DEL TG8