I Giudici del Consiglio di Stato hanno confermato la bontà della decisione da parte del Comune di Pescara di sgomberare il palazzo di Via Dei Marsi 28 a Pescara, ma se al termine di un monitoraggio in corso dovessero giungere valutazioni positive i condomini potrebbero rientrare nei propri alloggi.
Un caso per certi aspetti simile alla vicenda del palazzo sul Lungomare di Montesilvano, del quale si sono dettagliatamente occupati Today.it e Striscia La Notizia, quello del condominio di Via Dei Marsi 28 a Pescara. Sulla scia delle grandi opportunità date dal Supebonus Edilizio, l’amministratore di turno, sulla base di una relazione di una società privata, prospetta l’inagibilità della struttura allo scopo di giungere a una demo-ricostruzione con le dispendiose agevolazioni del Governo Conte. Nonostante un parere non poi così drastico da parte degli ingegneri dei Vigili del Fuoco, a scopo precauzionale il sindaco Masci, a settembre del 2023, decide di firmare l’ordinanza di sgombero con 24 famiglie costrette a trovarsi nel più breve tempo possibile un’altra sistemazione. Nei giorni scorsi la sentenza del Consiglio di Stato che ha di fatto stabilito che quel provvedimento di Masci era più che legittimo, basandosi su timori più che giustificati. I condomini e i loro legali, però, nel frattempo hanno voluto andare in fondo alla questione, dando intanto il ben servito al vecchio amministratore che si è visto, per altro, anche pervenire il diniego dei giudici del Tar all’istanza di demo-ricostruzione, e scoperto, attraverso il nuovo amministratore, che sarebbe bastato un monitoraggio ancora più approfondito per avere un quadro più chiaro della questione. Morale della favola, se al termine di questo monitoraggio, tutt’ora in corso, non dovessero emergere particolari criticità, la stessa avvocatura comunale ha già dato disponibilità a revocare l’ordinanza, consentendo ai condomini che, nel frattempo, hanno dovuto trovare alloggio presso parenti o altre strutture, di poter tornare nelle proprie abitazioni.
