Ortona: segnali positivi per il futuro della Tekne

L’aggiornamento sulla vertenza Tekne di Ortona, in attesa della svolta sperata, evidenzia comunque segnali positivi per il futuro dell’azienda

L’incontro, seguito alla richiesta avanzata dalla FIOM CGIL di Chieti, si è svolto nella sede della Tekne Spa, a Ortona. Nell’occasione è stato fornito un aggiornamento ufficiale sulla situazione relativa alla vertenza aziendale. L’amministratore delegato Ambrogio D’Arrezzo ha dichiarato che le operazioni avviate nelle scorse settimane (con il futuro nuovo socio) stanno procedendo senza criticità rilevanti. Al contrario, si cominciano a delineare prospettive positive per il futuro dell’azienda.

Uno dei segnali più rilevanti è la recente nomina di Giorgio Ricchebuono alla presidenza della società. Il nuovo presidente vanta un percorso professionale importante soprattutto nel settore bancario e finanziario, in passato è stato il vice direttore generale di UBI Banca, nonché docente universitario alla Cattolica di Milano.

“Da parte di Tekne e del futuro nuovo socio questa nomina di prestigio è un messaggio chiaro che ha l’obiettivo di infondere fiducia e solidità – si legge nella nota dl sindacato – A rafforzare questo processo di rilancio, il nuovo socio ha da poco designato un proprio rappresentante nel collegio dei sindaci revisori, oltre a un responsabile del CRO (Chief Restructuring Officer) che si occuperà della ristrutturazione economico-finanziaria dell’azienda. Anche questi sono segnali importanti rivolti a creditori, banche e clienti”.

Intanto proseguono i colloqui con i creditori bancari e i fornitori. L’azienda ha prospettato ai creditori che il debito sarà saldato integralmente, ottenendo così in breve tempo il 70% di adesioni al piano presentato. La Tekne si dichiara fiduciosa sulla possibilità che anche gli altri interlocutori diano il proprio consenso.

Dagli istituti bancari arrivano altri segnali incoraggianti, seppure a fronte di alcune richieste di chiarimento di carattere tecnico. La procedura di composizione negoziata resta attiva ed è stata prorogata fino ad agosto. Anche il mandato dell’esperto incaricato è stato esteso.

“Sebbene l’identità del nuovo socio non sia ancora nota, è confermato che acquisirà il 70% delle quote di Tekne Spa. In accordo con l’attuale proprietà ha già iniziato a inserire figure strategiche di fiducia. A breve seguiranno altri ingressi tecnici, tra cui ruoli fondamentali come direttore aziendale e officina, posizione quest’ultima che chiediamo da molto tempo per colmare alcune delle criticità gestionali emerse negli ultimi anni e specialmente durante la crisi degli ultimi mesi”.

Nel corso della settimana è attesa la presentazione della richiesta di autorizzazione per la Golden Power. Da quel momento lo Stato potrà esprimersi sull’operazione. L’ad D’Arrezzo ha espresso fiducia sull’esito della procedura, ritenendo che si stia concretizzando una soluzione positiva.

“Come FIOM ci auguriamo che la risposta sia positiva e arrivi il prima possibile, non riusciremmo a comprendere in questo momento una scelta diversa di fronte ad un’azienda con oltre 160 dipendenti, un portafoglio ordini carichissimo e che piano piano sta superando la crisi finanziaria iniziando addirittura a ragionare di crescita.
Al momento, in attesa dell’arrivo della liquidità dal nuovo socio, la Tekne dichiara di avere le risorse per proseguire regolarmente le attività di routine e di rispetto delle commesse.
Durante l’incontro il dottor D’Arrezzo ha inoltre confermato l’impegno definitivo per il nuovo capannone a Caldari, a testimonianza della volontà di rilanciare e sviluppare l’azienda. L’obiettivo, una volta completato il salvataggio, è quello di raddoppiare o addirittura triplicare l’attuale dimensione di Tekne, con un significativo incremento dei livelli occupazionali.
È previsto un investimento negli Stati Uniti che vedrà la fusione della sede americana Tekne con alcune piccole realtà imprenditoriali del nuovo socio. Le produzioni nei due continenti saranno complementari, evitando sovrapposizioni o concorrenze interne, favorendo così sinergie strategiche e superando eventuali ostacoli legati a dazi internazionali. Stando alle dichiarazioni, Tekne si prepara quindi a una nuova fase di sviluppo, continueremo a vigilare nell’attesa che tutto diventi concreto. – concludono RSU FIOM e Andrea De Lutis, segretario provinciale FIOM CGIL Chieti.

Marina Moretti: