Omicidio Tagliacozzo, ucciso per un cane

Omicidio Tagliacozzo, ucciso per un cane. Sarebbe questo il movente che ha spinto il presunto killer Pietro Catalano ad uccidere ieri pomeriggio l’ex pugile Marco Callegari.

A seguito dell’interrogatorio fiume ieri sera di un testimone ritenuto chiave ed indagato lui stesso per rissa, stamane il Pm Vincenzo Barbieri ha ordinato l’arresto di Pietro Catalano, già fermato ieri sera. L’accusa é omicidio volontario. Secondo quanto ha riferito il testimone, nel pomeriggio di ieri, in località Piccola Svizzera a Tagliacozzo, Catalano avrebbe sparato tre colpi di pistola: il primo colpo, per intimidazione, ha sfiorato i piedi della vittima, il secondo lo ha raggiunto al ventre ed il terzo, che lo ha colpito al cuore, é stato esploso in un atto di vera e propria esecuzione. Nel corso dell’interrogatorio il testimone chiave ha anche mimato le fasi del delitto spiegando che il colpo che ha freddato l’ex pugile Callegari é stato sparato da Catalano dopo che la vittima gli aveva sferrato una martellata in testa. Intanto proseguono le ricerche dell’arma del delitto poichè Catalano si é chiuso in un ermetico mutismo dopo aver negato di essere l’autore dell’omicidio