Nuovo taglio di alberi e nuove polemiche a Pescara

A Pescara tornano le polemiche per il taglio degli alberi. In corso Umberto, cuore del centro cittadino, abbattuti gli arbusti in cattive condizioni. Protesta del Pd

Contro l’operato del Comune si scatenano le forze di opposizione che tornano a denunciare il taglio degli alberi in città definendolo “indiscriminato”.

A sollevare le ultime proteste sono stati gli abbattimenti arborei lungo corso Umberto. Il capogruppo del Pd Piero Giampietro parla di una scelta politica che poteva essere evitata.

“Solo in Piazza Italia – sottolinea Giampietro – sono stati spesi 300mila euro di fondi pubblici per abbattere gli alberi e sostituirli con alberelli molto più bassi e cespugli”.

All’esponente del Pd replica il sindaco di Pescara Carlo Masci, il quale ribadisce:

“Gli alberi abbattuti erano piante malate e potenzialmente pericolose, come certificato anche dalla Sovrintendenza archeologica per le province di Chieti e Pescara, che ha autorizzato l’abbattimento. I lecci presenti su corso Umberto e piazza Sacro Cuore erano piante ormai secche e morte che andavano abbattute.

Ormai il mondo si divide tra chi pianta nuovi alberi per le generazioni future e chi invece si aggrappa alle piante morte. Abbiamo lasciato qualche pianta morta su corso Umberto proprio per far vedere quali erano le condizioni in cui erano ridotte le piante. Qui saranno piantate 185 piante nuove e sarà realizzata una pavimentazione drenante per garantire l’irrigazione delle stesse”.