Ieri pomeriggio il nubifragio che ha interessato Teramo e dintorni ha resi necessari oltre 15 interventi dei vigili del fuoco
I vigili sono intervenuti in due scuole interessate da infiltrazioni di acqua piovana, ma anche per prosciugare scantinati e rimuovere alberi e rami caduti sulle strade.
Il violento nubifragio che ha colpito Teramo ha lasciato dietro di sé danni e disagi. In poche ore si sono registrati allagamenti in scuole, strade invase dall’acqua, smottamenti e alberi sradicati. I vigili del fuoco sono intervenuti in 15 situazioni diverse, in particolare per fronteggiare infiltrazioni e frane. Tra le criticità più gravi, l’allagamento di alcune aule alla scuola De Jacobis e il cedimento della fognatura alla scuola elementare di San Berardo, il liquame ha invaso i locali seminterrati e la mensa. L’amministrazione comunale è intervenuta immediatamente con sopralluoghi tecnici.
Per
consentire le operazioni di ripristino e sanificazione, oggi la scuola di San Berardo è rimasta chiusa, mentre la De Jacobis ha ripreso regolarmente le attività.
Il maltempo ha provocato diversi smottamenti: in via Flaiani un cedimento ha fatto crollare un muretto e la recinzione di una palazzina, finita contro alcune auto parcheggiate. Ancora più esteso il fronte franoso in via Fonte della Noce, a Porta Madonna, dove fango e detriti hanno raggiunto il torrente Vezzola. Cedimenti anche a Porta Melatina, dove l’asfalto ha ceduto in una zona di sosta.
Allagamenti si sono registrati in varie zone, tra cui via Po e via Baiocchi, con livelli d’acqua superiori ai dieci centimetri. Anche la caduta di rami ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, mentre i disagi alla circolazione sono stati diffusi in tutta la città.
