Non basta l’innovazione serve fare sistema: workshop di Confindustria a Pescara

Workshop oggi presso il MichHub di Pescara organizzato da Confindustria Abruzzo Medio Adriatico in collaborazione con la Fondazione Pescarabruzzo e la C-Next sull’importanza dell’innovazione per le imprese di un territorio.

MicHub, il polo culturale di riferimento per arti, ricerca e formazione a Pescara, ha ospitato il workshop ‘Abruzzo Imprese Innovazione’ promosso da Fondazione Pescarabruzzo, assieme a Confindustria Abruzzo Medio
Adriatico, e realizzato da C.Next Spa. Dopo i saluti introduttivi,  la parola è passata a Stefano Soliano, amministratore delegato di C.Next Spa. Un confronto volto a verificare la possibilità di avviare anche in Abruzzo uno dei poli del sistema nazionale dell’innovazione C.Next. E’ stato presentato dunque il modello NExT Innovation©, che punta sull’innovazione e sul trasferimento tecnologico tra imprese per creare poli di innovazione. Questo approccio stimola la rigenerazione economica, sociale e culturale delle aree urbane attraverso il coinvolgimento di imprese, istituzioni, università e mondo dei capitali. Il trasferimento tecnologico avviene tramite team variabili, formati in base alle competenze necessarie per supportare le aziende nell’innovazione di processo e prodotto. Il sistema C.Next include oltre 150 imprese, tra cui D-orbit, leader nella logistica spaziale, e Directa Plus, uno dei maggiori produttori di grafene al mondo. Entrambe sono state incubate nel polo comasco, dove è nato il modello NExT Innovation©, che include anche aziende nel campo dell’intelligenza artificiale.

“Ci siamo trovati qui per discutere di un tema cruciale – ha detto Pagliuca – quanto le imprese sono pronte ad accogliere l’innovazione per volgere a proprio vantaggio la transizione in atto? Ce lo siamo chiesti anche come associazione. La risposta a questa domanda è fondamentale per il futuro del nostro territorio e delle nostre imprese”.

“Il workshop – ha concluso Soliano – ha rappresentato un prezioso momento di confronto tra imprese e territorio”.

Luca Pompei: