Multe T-Red a Pescara, gli automobilisti parlano di accanimento

L’ennesima sentenza in favore degli automobilisti e questa volta direttamente dalla Corte d’Appello che giudica illegittima la sanzione per chi oltrepassa la striscia bianca agli incroci sorvegliati dai semafori intelligenti.

I dettagli nell’articolo pubblicato questa mattina sul Quotidiano “Il Centro” a firma della collega Marcella Pace che riporta, nel merito, quanto stabilito dai giudici sul ricorso presentato da un’automobilista che si è visto arrivare una multa salata  per aver fermato il mezzo con gli pneumatici sopra la segnaletica orizzontale. La multa è stata di fatto annullata perché – secondo i giudici – l’operato dell’amministrazione comunale è viziato da un omissis, come spiega Alessandro Ferraro, l’avvocato che insieme al collega Francesco Maria Di Gaetano, ha curato il ricorso:

“Nell’ordinanza dirigenziale non c’è l’indicazione del comma 2 dell’articolo 146 del Codice della Strada, e poco importa se dal Comune si difendono parlando di semplice refuso perché l’omissione è talmente grave da incidere sulla legittimità degli accertamenti. Qui siamo di fronte a un vero e proprio accanimento”

No comment dagli uffici di Palazzo di città dove si limitano a precisare che si tratta di ricorsi datati superati dalla riforma del Codice della strada, anche per questo si andrà avanti così nella certezza di operare nel giusto, e intanto c’è anche la questione della richiesta dei dati della patente che in caso di impugnazione della multa, non sono obbligatori, ma se l’automobilista non li fornisce per tempo rischia un’ulteriore multa che può arrivare a 250 euro:

“Un mio cliente giunto da Avellino per stare un pò di tempo con la figlia universitaria – racconta ancora Ferraro – si è visto arrivare ben 8 multe di questo tipo, faccia il conto lei. Abbiamo impugnato anche queste e se il Comune va avanti perché convinto di essere nel giusto, andiamo avanti anche noi ancora più certi del nostro punto di vista.”