Morte Di Loreto: giovedì l’autopsia, s’indaga per istigazione al suicidio

All’apparenza tutto lascia pensare a un gesto volontario, ma ci sono degli elementi che inducono la magistratura ad approfondire e accertare cosa abbia spinto il giovane Leonardo Di Loreto alla morte.

Siamo a Roseto degli Abruzzi, una tarda serata di domenica d’estate, Leonardo Di Loreto, 27 anni è nella sua stanza, non risponde ai suoi genitori che preoccupati provano ad entrare e fanno la tragica scoperta: il giovane è davanti al suo Pc, già senza vita, ma, particolare che induce i soccorritori a informare la Procura della Repubblica, con una maschera antigas sul volto e collegata ad essa una bomboletta di spray refrigerante anestetico, quella comunemente utilizzata per lenire i traumi sportivi. Basta questo elemento per indurre la Procura di Teramo e in particolare il Pm Monia Di Marco, ad aprire un fascicolo. Al momento non si esclude nessuna ipotesi, compreso quella del suicidio, ma considerati i dettagli e il fatto che Leonardo Di Loreto fosse davanti al Pc, il pensiero va anche alla challenge tra giovani in rete, anche per questo, oltre alla richiesta di un esame autoptico che sarà effettuato non prima di giovedì, il Sostituto Procuratore Di Marco ha chiesto ed ottenuto il sequestro del portatile della vittima, e di altri suoi dispositivi, per verificare se emergono ulteriori elementi che possano fare chiarezza.