Emiliano Volpe, lo studente romano di 19 anni, accusato di istigazione al suicidio per la morte dello studente di Lanciano Andrea Prospero, avvenuta a Perugia, ammette le sue responsabilità e patteggia evitando il processo.
Lo si apprende dal sito de “La Repubblica”, lo studente romano di anni Emiliano Volpe, accusato di aver istigato al suicidio il giovane studente di Lanciano Andrea Prospero, avvenuto nel gennaio scorso a Perugia, ha deciso, in accordo con il suo legale, di evitare il processo, accettando la pena di due anni e mezzo di lavori socialmente utili. Prospero morì a causa di un cocktail di farmaci rivelatosi fatale. I suoi famigliari, che si sono sempre battuti, con grande dignità, affinché venisse fatta piena luce sulla vicenda, si dicono amareggiati , e parlano di assenza totale di giustizia.
