Montesilvano: disabilità e concertazione

Prosegue l’attività di concertazione tra Comune di Montesilvano ed associazioni che operano a supporto di persone con disabilità.

Il Comune di Montesilvano è vicino alle persone con disabilità e prosegue l’attività di concertazione con le diverse associazioni attive sul territorio. L’obiettivo è modificare ed aggiornare il regolamento comunale degli interventi e dei servizi sociali, che risale al 2003. Il sindaco Francesco Maragno spiega che nel corso dell’ultima riunione del tavolo della disabilità, uno dei forum tematici attivati dall’Amministrazione , i rappresentanti delle associazioni hanno presentato osservazioni e modifiche al regolamento.Nel corso della riunione le associazioni hanno presentato anche ulteriori osservazioni che dovranno essere inserite nell’ambito di un protocollo di intesa che dovrà essere sottoscritto tra Comune e Asl e per il quale verrà convocata una conferenza di servizi.

Il primo cittadino afferma che “Si tratta di proposte molto operative e pratiche proprio perché elaborate da chi vive quotidianamente la condizione della disabilità. Abbiamo recepito tali suggerimenti perché qualificati, affini al regolamento predisposto dall’Amministrazione e di grande valore poiché provenienti da cittadini attivi che si stanno dando da fare per migliorare i servizi in favore di questa fascia della nostra popolazione. Il regolamento così come modificato grazie all’apporto delle associazioni approderà sul tavolo della Commissione Sanità per il suo esame e infine in Consiglio Comunale per l’approvazione.Tra le principali novità introdotte proprio nell’ambito delle riunioni del tavolo della disabilità, la prosecuzione della concertazione con le associazioni in merito alle attività sul piano socio – sanitario. Quanto emerso nel corso di questi incontri è l’apprezzamento da parte di queste associazioni dello strumento del forum e la necessità di proseguire in questo percorso di collaborazione e di comunicazione continua, tempestiva ed efficace con le associazioni al fine di raggiungere in maniera capillare tutto il complesso mondo della disabilità”.

 

Gigliola Edmondo: