Monteodorisio: dopo le scritte offensive, bruciata l’auto della sindaca

A Monteodorisio un secondo atto vandalico ha avuto come bersaglio la sindaca Catia Di Fabio, già presa di mira con scritte offensive. Prefettura dispone misure vigilanza per sindaca

Qualche settimana fa era comparsa sul muro del cimitero comunale la scritta “sindaca fascista”, ieri invece è stata la sua auto ad essere distrutta da un incendio doloso. Non è bastata la condanna unanime, di maggioranza e opposizione, della scritta offensiva, ora si è andati oltre mettendo letteralmente a fuoco la macchina della sindaca di Monteodoriso Catia Di Fabio.

Idonee misure di vigilanza a tutela del sindaco di Monteodorisio, Catia Di Fabio, la cui auto la scorsa notte è stata distrutta da un incendio di probabile origine dolosa, sono state disposte durante una riunione di coordinamento delle Forze dell’ordine, convocata oggi dal prefetto di Chieti, Gaetano Cupello, riunione cui ha partecipato lo stesso primo cittadino.
“Il prefetto ha espresso, anche a nome dei vertici provinciali delle forze dell’ordine, la massima solidarietà al
sindaco di Monteodorisio per quanto accaduto – si legge in una nota della Prefettura – relativamente al quale è stato rilevato, nel corso della riunione, che sono in corso dettagliate indagini da parte delle strutture dipendenti dal Comando Provinciale Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vasto (Chieti), per individuare anche le possibili matrici dell’episodio”.

 

“Dopo le frasi offensive di qualche settimana fa sui muri di Monteodorisio nei confronti del sindaco Catia Di Fabio, questa volta l’atto vandalico diventa molto più violento: nella notte qualcuno ha dato fuoco alla sua auto. A nome personale dell’intera giunta regionale esprimo la mia solidarietà nei confronti del sindaco, sia come rappresentante delle istituzioni sia come donna, condannando fermamente quello che sta succedendo nella piccola cittadina del Chietino. Mi auguro che le indagini avviate dalle forze dell’ordine portino presto all’individuazione di chi ha compiuto questo violento e vile gesto”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

Solidarietà al sindaco Catia Di Fabio anche dall’assessore regionale Tiziana Magnacca e dal consigliere regionale Francesco Prospero:

“Un vile attacco che non fermerà chi lavora per la propria comunità. Dopo le scritte offensive comparse qualche settimana fa sui muri di Monteodorisio, questa notte si è consumato un gesto ancor più grave e inquietante: qualcuno ha dato fuoco all’auto del sindaco Catia Di Fabio, parcheggiata sotto casa. Un vile attentato, perpetrato davanti a un’abitazione dove vivono quattro bambini, che poteva trasformarsi in tragedia. Siamo sconvolti e profondamente indignati. A Catia e alla sua famiglia va tutta la nostra solidarietà e vicinanza, non solo come rappresentanti delle istituzioni, ma come persone che conoscono il suo impegno, la sua onestà e il suo amore per la comunità che amministra.

Attaccare un sindaco significa colpire l’intero tessuto democratico di una comunità. Ma attaccare una madre, sotto casa, dove ci sono bambini, travalica ogni limite di civiltà. È un gesto criminale che va condannato con forza, senza ambiguità. Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine affinché i responsabili siano individuati e puniti rapidamente. Ma soprattutto vogliamo dire a Catia che non è sola: la Regione, le istituzioni e tutte le persone perbene sono al suo fianco. Chi pensa di fermare l’impegno con l’intimidazione troverà una risposta fatta di coraggio, legalità e unità”.

Solidarietà è stata espressa anche dal senatore di Fratelli d’Italia Etelwardo Sigismondi:

“L’incendio dell’auto del sindaco Catia Di Fabio è un atto gravissimo che colpisce non solo la persona, ma anche le istituzioni e la democrazia – dice il senatore abruzzese – Dopo le scritte offensive, ora questo atto intollerabile: un’escalation molto preoccupante. Esprimo la mia piena solidarietà al sindaco e condanno fermamente questo gesto ignobile. Mi auguro che le indagini portino rapidamente ai responsabili”.

Anche Vincenzo D’Incecco, coordinatore regionale Lega Abruzzo; Maurizio Bucci, Coordinatore provinciale Lega Chieti e sindaco di Gamberale; Nicola Generoso, Commissario cittadino Lega Monteodorisio; Pierfrancesco Galante, vice Segretario Lega dell’area vastese, esprimono vicinanza alla sindaca:

“Esprimiamo la nostra piena solidarietà al sindaco di Monteodorisio, Catia Di Fabio, vittima di un vile e inaccettabile atto. L’incendio della sua auto, avvenuto nella notte, rappresenta un gesto criminale gravissimo che condanniamo con fermezza. Solo poche settimane fa lo stesso primo cittadino era stato oggetto di scritte offensive sui muri del paese. Atti come questi colpiscono al cuore la democrazia e il vivere civile. Ci auguriamo che i responsabili vengano al più presto identificati. A Catia Di Fabio va il nostro sostegno sincero e l’augurio di continuare con determinazione il suo impegno per la comunità, nella certezza che la legalità e il rispetto prevarranno sempre”.

Anche il primo cittadino di Vasto Francesco Menna esprime vicinanza alla collega Catia Di Fabio:
«Qualora venisse accertata la dolosità dell’incendio – dichiara Menna – si tratterebbe di un atto vile e inquietante. Un atto che scuote l’intera comunità e che colpisce, ancora una volta, chi rappresenta le istituzioni e si impegna quotidianamente per il bene pubblico. So bene cosa si prova in momenti come questi. È un’esperienza che lascia ferite profonde non solo materiali ma soprattutto emotive, che toccano anche le famiglie e i propri affetti più cari. Auspico che le indagini in corso possano presto fare luce su quanto accaduto. Restiamo uniti, determinati e fermi nella difesa dei valori democratici e della legalità».

Per il vice capogruppo della Lega alla Camera, Alberto Bagnai, che parla di gesto vile, “la violenza non deve prevalere e non prevarrà. Lo dimostra la risposta corale di tutte le istituzioni cui aggiungo la mia personale manifestazione di vicinanza al Sindaco e a tutta la comunità cittadina”.

Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, parla di “gesto gravissimo che colpisce non solo un’amministratrice, ma l’intera comunità e le istituzioni democratiche che lei rappresenta. Un attacco simile è un segnale pericoloso e inaccettabile, che va condannato senza esitazione
da tutte le forze politiche, civili e sociali”.

Piena solidarietà dal leader dell’opposizione in Consiglio regionale, Luciano D’Amico, che stigmatizza “ogni forma di violenza, espressa con gesti o parole. Il dissenso, se di questo si tratta, va sempre espresso esclusivamente attraverso gli strumenti democratici garantiti dalla Costituzione”.
“Un gesto inaccettabile, che colpisce chi ogni giorno lavora per la propria comunità – dice il sindaco di Chieti, Diego Ferrara – Auspichiamo che le forze dell’ordine facciano piena luce sull’accaduto e che la risposta delle istituzioni sia ferma è unanime”.
Secondo il capogruppo di FdI al Comune di Chieti Carla Di Biase e i consiglieri Giuseppe Giampiero e Roberto Miscia “l’agghiacciante notizia scrive una pagina nera e buia per l’intero Paese. Quando i metodi mafiosi, intimidatori, minacciano le istituzioni ledono la serenità dell’intera comunità”.