Il Comune di Pescara punterà sulla busvia anziché sulla filovia, almeno per il futuro prossimo. Il sindaco Masci spiega il progetto presentato al Mit

Con il nuovo progetto si punta ad intercettare risorse importanti (61 milioni di euro) destinate all’utilizzo di bus elettrici su due nuove direttrici, in modo da favorire sistemi di mobilità alternativi rispetto all’automobile. Il primo cittadino sottolinea che non si tratta di un passo indietro o di un ripensamento rispetto alla filovia della Strada Parco (che rimane in atto come dimostrano i collaudi effettuati nei giorni scorsi), ma di una nuova opportunità che l’amministrazione ha inteso cogliere.

“Vogliamo rendere la mobilità di Pescara sempre più sostenibile, – dice il sindaco Carlo Masci – anche attraverso un sistema di trasporto pubblico a zero impatto ambientale che serva la dorsale da Montesilvano a Francavilla e quella verso l’aeroporto, con tempi certi e frequenze costanti”.

Il Comune ha deciso di rispondere all’avviso del Ministero dei Trasporti – direzione generale per il Trasporto Pubblico Locale e Regionale e la Mobilità Pubblica Sostenibile – per la programmazione di interventi (finanziabili dallo Stato) nel settore del trasporto rapido di massa. Alle amministrazioni con più di 100mila abitanti è stato anche chiesto di indicare il tipo di intervento prescelto: il Comune di Pescara punterà sulla busvia, anziché sulla filovia.

“Il motivo è semplice: trenta anni fa, quando si è pensato alla filovia per il nostro territorio, non c’era la disponibilità di utilizzare gli autobus elettrici. – chiarisce il sindaco Masci – Rispetto ad allora lo scenario è diverso, la tecnologia ci offre ulteriori possibilità, moderne ed efficienti, e quindi vogliamo coglierle, a beneficio di una mobilità ecologica che abbia il minor impatto possibile sull’ambiente. Questo non vuol dire rinnegare le scelte del passato, eravamo e siamo favorevoli alla filovia voluta da Pace, Sospiri e Torlontano, che doveva entrare in funzione molto tempo fa, ma è ancora al palo perché contestata e osteggiata da alcuni, con proteste continue che hanno interrotto più volte l’iter condizionando il trasporto di più città.

Ma le battaglie di retroguardia, supportate dalla minoranza, non ci fermano. L’alternativa alla filovia, meno impattante sulla città, è stata già testata da Tua e sono i bus elettrici che tra la fine di aprile e la fine di maggio hanno collegato Pescara con Montesilvano: questi mezzi sono risultati efficienti e performanti e lo saranno sempre di più grazie alla tecnologia che si evolve in continuazione”.

Il progetto che si intende portare avanti, si legge nei documenti, “è finalizzato al riequilibrio modale della mobilità urbana e alla progressiva riduzione della quota di traffico privato motorizzato, realizzando un sistema di trasporto pubblico sostenibile, integrato e complementare alle principali direttrici del sistema stradale urbano e in grado quindi di soddisfare le esigenze di spostamento e di accessibilità ai principali poli urbani”. Il nuovo progetto, qualora ottenga il via libera dal Ministero, riuscirà a mettere tutti d’accordo?