Ha toccato anche il Teramano la vasta operazione nazionale della Polizia di Stato, coordinata dal Servizio Centrale Operativo, per contrastare il traffico di stupefacenti e i reati di criminalità diffusa
L’attività, che ha coinvolto le Squadre Mobili di tutto il Paese, ha mirato a colpire non solo lo spaccio, talvolta legato ai cosiddetti “cannabis shop”, ma anche episodi di violenza, regolamenti di conti e porto illegale di armi. Particolare attenzione è stata posta alle nuove modalità di approvvigionamento delle droghe, fenomeno in costante evoluzione.
In Provincia di Teramo, la Squadra Mobile ha messo in campo un monitoraggio capillare, partendo anche dall’analisi dei social network. Il bilancio è imponente: quasi 1000 persone identificate, numerose perquisizioni e sei denunce per reati contro il patrimonio e la persona. L’operazione ha portato a quattro arresti significativi. In flagranza sono finiti due cittadini senegalesi, trovati in possesso di circa 3 etti di cocaina e 185 grammi di hashish; lo stupefacente era ingegnosamente occultato tra i chicchi di riso e nel serbatoio di una macchina del caffè.
Parallelamente, gli agenti hanno rintracciato e arrestato un cittadino rumeno e uno albanese, colpiti da ordini di carcerazione definitivi per furto aggravato e violazione degli obblighi familiari. L’intervento, supportato dal Reparto Prevenzione Crimine “Abruzzo” e dal Commissariato di Atri, ribadisce la priorità delle Forze dell’Ordine nel garantire la sicurezza urbana e lo smantellamento delle reti di spaccio radicate nel territorio.