Al via l’esame di Maturità 2021 condizionato dal Covid per 10.900 studenti abruzzesi.

Alle 8:30 è scattata l’ora X per la Maturità 2021: oltre mezzo milione di candidate e candidati di cui 10.900 circa in Abruzzo. Un esame “ridefinito” a causa dell’emergenza covid. È previsto un colloquio che partirà dalla discussione di un elaborato il cui argomento è stato assegnato dai Consigli di classe. I candidati hanno avuto un mese per produrlo con il supporto di un docente.

Ammesso il 96,2% delle studentesse e degli studenti. L’appuntamento è alle 8.30, con l’avvio dei colloqui. Anche quest’anno le Commissioni sono presiedute da un Presidente esterno all’istituzione scolastica e sono composte da sei commissari interni. In particolare, le Commissioni saranno 13. L’esame di quest’anno è stato “ridefinito” tenendo conto dell’impatto dell’emergenza sanitaria sulla vita del Paese e su quella scolastica.

Sarà messo scrupolosamente in atto il protocollo sanitario. Due metri di distanza fra candidato e commissione, un solo accompagnatore per ogni studente e l’utilizzo di una mascherina, anche solamente quella chirurgica. In caso di quarantene (anche dei componenti della commissione d’esame o lungodegenze) è ammesso l’esame in videoconferenza. Lo studente positivo al Covid potrà chiedere di svolgerlo in via telematica, eventualmente proponendo lo spostamento. L’assenza per positività, come per ogni altra malattia, deve essere certificata.

È previsto un colloquio, che partirà dalla discussione di un elaborato il cui argomento è stato assegnato a ciascuna studentessa e a ciascuno studente dai Consigli di classe. I candidati hanno avuto un mese per produrlo con il supporto di un docente. L’elaborato è stato assegnato sulla base del percorso svolto e delle discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi. Dopo la discussione dell’elaborato, il colloquio proseguirà con la discussione di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Lingua e letteratura italiana, con l’analisi di materiali (un testo, un documento, un’esperienza, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione con trattazione di nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline. Ci sarà spazio per l’esposizione dell’esperienza svolta nei PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento). Il candidato dovrà dimostrare, nel corso del colloquio, di aver maturato le competenze e le conoscenze previste nell’ambito dell’Educazione civica.

La durata indicativa del colloquio sarà di 60 minuti. Il credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 60 punti. Al colloquio verranno assegnati fino a 40 punti. La valutazione finale sarà espressa in centesimi, sarà possibile ottenere la lode.

“Buongiorno ai ragazzi: è un momento importante per la vostra vita, è un passaggio. E’ l’esame di Stato, non è un esamino e non c’è una prova unica. I ragazzi discuteranno, parleranno con la commissione e discuteranno la loro tesi. Cosa succederà in futuro lo vedremo senza pregiudizi. Non verrete bollati come quelli del Covid, misurate voi stessi”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi poco prima dell’ingresso dei maturandi.

Il direttore dell’ufficio scolasti regionale, Antonella Tozza, nella lettera in cui augura un buon esame a tutti i candidati ha avvertito gli studenti che non saranno esami facilitati e non si faranno sconti.

Anche l’assessore regionale all’Istruzione, Pietro Quaresimale, “come uomo delle istituzioni ” con una lettera ha voluto raccontare la sua vicinanza “ad una generazione di maturandi ai quali la storia e gli avvenimenti recenti hanno dato una collocazione diversa da quella dei loro predecessori”.