Massimo Cialente : “Sono indagato per casa mia”

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Massimo Cialente: “Sono indagato per casa mia ma non so perché”. L’annuncio del primo cittadino dell’Aquila arriva nella tarda mattinata di ieri. Come spesso accade, Cialente si affida alla sua pagina Facebook per riferire notizie e fatti che riguardano se stesso e il Comune.

“Rendo noto che mi è stata recapitata una richiesta di proroga di indagini preliminari.Ne do comunicazione, in nome della trasparenza”.

Non un avviso di garanzia, dunque, ma una notifica di proroga delle indagini, secondo quanto previsto dall’articolo 406 del codice di procedura penale. L’ipotesi del sindaco è che si tratti di un’inchiesta avviata dalla procura dell’Aquila a seguito di un esposto anonimo per una vicenda riguardante la propria abitazione. Secondo le illazioni, le voci e i pettegolezzi che si stanno rincorrendo in queste ore, un noto imprenditore aquilano avrebbe fatto in casa di Cialente lavori gratis in cambio di favori nella transazione in corso con il Comune sulla metropolitana di superficie, la linea tramviaria mai nata che avrebbe dovuto collegare il centro città con l’ospedale. L’ipotesi di reato sulla quale starebbero indagando magistratura e guardia di finanza, come ha affermato anche l’avvocato di Cialente, Carlo Benedetti, è quella di abuso di ufficio. Ma il primo cittadino aquilano si dice tutt’altro che preoccupato e anzi rivendica il fatto di non essere mai stato sfiorato, in otto anni di mandato, da un avviso di garanzia