Martinsicuro: nuovo Piano Demaniale Marittimo, associazioni ambientaliste diffidano il comune

Le associazioni Mountain Wilderness, Lega Italiana Protezione Uccelli e Stazione Ornitologica Abruzzese hanno diffidato il Comune di Martinsicuro che ha approvato un nuovo Piano Demaniale Marittimo prevedendo due nuove concessioni esattamente in aree dunali con vegetazione protetta e in siti di nidificazione del Fratino.

La richiesta è di agire in auto-tutela in quanto è accaduto un fatto a parere delle associazioni estremamente grave. Alle precise e circostanziate osservazioni inviate per tempo da Mountain Wilderness circa la presenza di ambiti dunali e vegetazione protetta il tecnico incaricato della pianificazione dell’arenile ha sostenuto che nelle aree oggetto di concessione demaniale non sono presenti dune. Il Consiglio comunale ha quindi respinto l’osservazione volta a scongiurare il rilascio di due nuove concessioni in aree di rilevante interesse naturalistico.

Basta fare un sopralluogo o osservare video e fotografie delle due aree per rilevare la presenza inequivocabile di dune con la relativa vegetazione spontanea. Sono presenti diverse specie proprie degli ambienti sabbiosi come, tra gli altri, il Ginestrino delle spiagge (Lotus creticus) e l’Erba medica marina (Medicago marina L.: Status di conservazione: VU – vulnerabile, ad alto rischio di estinzione) che colora di giallo in maniera scenografica la spiaggia. Inoltre le due nuove concessioni sono siti di riproduzione del raro Fratino. Tra l’altro il Comune stesso, nell’analisi della situazione, ha affermato che la specie è in drastico decremento numerico; poi però agisce per distruggere le poche aree di nidificazione rimaste!

Le associazioni ricordano che la biodiversità costiera è strettamente tutelata da norme comunitarie e regionali. Il Piano del Demanio Marittimo Regionale impone l’obbligo di preservare gli ultimi tratti di dune rimaste lungo il litorale abruzzese. Il Comune di Martinsicuro va nella direzione esattamente opposta, rinnegando anche quanto stabilito dal proprio Statuto Comunale rispetto alla conservazione dei valori del patrimonio naturalistico del territorio comunale. Le associazioni, qualora il Comune non attuerà l’auto-tutela, valuteranno anche di ricorrere all’Autorità giudiziaria.