Inaugurata a Villa Rosa di Martinsicuro la prima Casa della Comunità della Asl di Teramo, una struttura destinata a diventare punto di riferimento per la sanità territoriale e per i cittadini dell’intera vallata
A presenziare alla cerimonia è stata l’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì, insieme al direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, al direttore amministrativo Franco Santerelli, al direttore sanitario Maurizio Brucchi, al direttore del Dipartimento di assistenza territoriale Giandomenico Pinto e al direttore tecnico Andrea Di Biagio, accompagnati dai rispettivi team. Tra le autorità intervenute anche il sindaco di Martinsicuro Massimo Vagnoni, i consiglieri regionali Paolo Gatti, Marilena Rossi, Emiliano Di Matteo, la presidente dell’Unione dei Comuni Cristina Di Pietro e diversi primi cittadini del territorio. La benedizione della struttura è stata impartita dal parroco don Alfonso Rosati. La nuova Casa di Comunità, ospitata nei locali del distretto sanitario di via Amendola, rappresenta un importante passo avanti verso una sanità di prossimità più moderna e integrata.
L’edificio, già sede di un poliambulatorio specialistico e di un’Unità complessa di cure primarie, assume ora una nuova identità, diventando un luogo dove medici, infermieri di famiglia, specialisti, assistenti sociali e operatori socio-sanitari lavorano insieme per garantire assistenza continua, integrata e di qualità. La struttura offrirà numerosi servizi, tra cui ambulatori di piccola chirurgia, dermatologia e allergologia, oltre al potenziamento della cardiologia, che arriverà a coprire fino a 38 ore settimanali grazie anche all’introduzione della telemedicina. Saranno inoltre attivi il Punto Unico di Accesso (PUA), per facilitare il coordinamento delle richieste di assistenza domiciliare e protesica, la presenza di un assistente sociale e una postazione informativa sugli screening ogni venerdì.
Durante il suo intervento, l’assessore Verì ha sottolineato come la nuova struttura rappresenti “un fiore all’occhiello per la sanità abruzzese, frutto di una sinergia concreta tra Regione, territorio e azienda sanitaria”. Ha poi evidenziato il ruolo centrale della sanità digitale:
“Con la telemedicina e la telerefertazione stiamo costruendo una rete che porta i servizi vicino alle persone, riducendo tempi e distanze. Questa Casa della Comunità è un modello che intendiamo replicare, per rendere la sanità sempre più diffusa e accessibile”.
Sulla stessa linea il direttore generale Maurizio Di Giosia, che ha definito la Casa della Comunità:
“Questo non è solo un edificio, ma un luogo di incontro e fiducia, dove la sanità torna a essere parte della vita quotidiana dei cittadini”. Di Giosia ha parlato di “un lavoro corale che concretizza il concetto di medicina di prossimità, mettendo al centro la persona e non la malattia”.
Anche il sindaco Massimo Vagnoni ha voluto rimarcare l’importanza strategica del nuovo presidio:
“Con questa inaugurazione diamo concretezza alla volontà di potenziare la sanità territoriale, superando l’idea che tutto debba ruotare intorno agli ospedali. La posizione di Villa Rosa, al confine con le Marche, ci consente inoltre di contrastare la mobilità passiva e di offrire ai cittadini un punto di riferimento vero e vicino”.
Il direttore del Dipartimento di assistenza territoriale Giandomenico Pinto ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto:
“Questa Casa della Comunità è il frutto di un impegno collettivo e rappresenta una risposta concreta alla necessità, emersa dopo la pandemia, di rafforzare la sanità di territorio. È un simbolo di rinascita e di attenzione verso i bisogni reali delle persone”.