Nel tardo pomeriggio di ieri un uomo di Martinsicuro contatta il 112: disperato per problemi di lavoro e famiglia minaccia di buttarsi in mare. Il carabiniere al telefono lo ascolta, lo calma, lo rassicura fino a farsi dire dove fosse di preciso in tempo per l’arrivo della pattuglia allertata. Attimi concitati e poi l’abbraccio che vedete in foto che vale più di tante parole!
La telefonata veniva immediatamente transitata alla centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Alba Adriatica, qui l’operatore con una rodata professionalità e non comune umanità, iniziava a colloquiare con l’uomo entrando in empatia con lo stesso. Infatti apprendeva che aveva problemi familiari e lavorativi, inoltre non vedeva all’orizzonte un futuro degno di essere vissuto. Il Carabiniere cercava di entrare in punta di piedi nella vita dell’uomo senza mai invadere i suoi sentimenti, contestualmente allertava la pattuglia della stazione di Martinsicuro e gli altri soccorsi, 118 e vigili del fuoco, cercando di localizzare la chiamata. L’uomo seppur molto agitato continuava il dialogo con l’operatore dei carabinieri il quale avendo avuto la fiducia dello stesso era riuscito a farsi dire il posto preciso dove si trovava e l’abbigliamento che vestiva, dati indispensabili alla pattuglia per localizzare immediatamente il soggetto, che era nella scogliera del Molo Nord di Martinsicuro, contestualmente l’operatore riusciva a mantenere il contatto telefonico con l’uomo.
I militari della locale stazione che giungevano sul posto, a seguito delle indicazioni fornite dal collega della centrale operativa, individuavano immediatamente l’uomo, che era ancora al telefono con l’operatore di centrale, ma questo con una manovra repentina e improvvisa chiudeva la comunicazione e cercava di buttarsi in mare, in questo frangente i carabinieri bloccavano energicamente l’uomo che cercava di divincolarsi per raggiungere il limite delle scogliere per mettere in atto il suo gesto anticonservativo. I tentativi successivi dell’uomo di divincolarsi dalla presa dei carabinieri risultavano vani in quanto gli stessi lo bloccavano con fermezza conducendolo in luogo sicuro. Qui è stato affidato alle cure dei sanitari del 118 che conducevano l’uomo presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Giulianova per le cure del caso.