Marsilio Vs D’Amico: l’ultimo confronto Tv prima del voto

Secondo ed ultimo confronto televisivo, questa sera alle 22.00 su Rete8,  tra i due candidati alla Presidenza della Regione in Abruzzo, Marco Marsilio e Luciano D’Amico.

Rispetto agli abbracci e alle strette di mano del primo confronto agli albori della campagna elettorale lo scorso 16 febbraio, distanze più nette dopo oltre 20 giorni nei quali è accaduto un po’ di tutto, i toni si sono inevitabilmente accesi, ma, soprattutto, alla luce di quanto accaduto in Sardegna, con l’affermazione a sorpresa della candidata di Pd e M5S, tutti i riflettori nazionali ed extra nazionali si sono rivolti all’Abruzzo, trasformando questo voto in una sorta di test sulla tenuta del Governo Meloni da una parte, e l’affidabilità di un campo largo, vista la composizione della coalizione del Patto per l’Abruzzo, dall’altra. Tuttavia, in apparenza, i due candidati non sembrano sentirne il peso, fatti i complimenti a Rete8 e al Quotidiano “Il Centro” per l’esclusiva sugli Exit Poll che daranno, grazie alla partnership con la “Noto Sondaggi”, già le prime ed importanti indicazioni a pochi istanti dalla chiusura dei seggi, ostentano cordialità, prima del fatidico “On Air”, mista ad un pizzico di ironia che non guasta mai, tra panni stesi sul balcone per dimostrare, Marsilio, che non è stato in questi 5 anni un presidente in smart working da Roma, e la proverbiale compostezza di D’Amico – l’ultima volta che ho personalmente alzato i toni è stato alle Elementari. Al pronti e via, poi, da entrambe le parti la voglia di mettere subito le cose in chiaro – Per quanto ci riguarda nessun valore nazionale – dice d’Amico – ma solo il desiderio di concentrarsi sui problemi dell’Abruzzo attraverso la proposta di un programma di governo ben preciso per tentare di risolverli. Fin quando si è parlato di Abruzzo agli abruzzesi – ha replicato Marsilio – tutto è andato liscio, poi, dopo il voto in Sardegna, il fuoco di fila della stampa nazionale contro di me, ma continuo, nonostante tutto, nella mia narrazione delle tante cose fatte per questa regione e delle tante altre ancora da fare. Prima del triplice fischio giusto qualche indiscrezione su come verrà vissuta l’attesa, entrambi serenamente ed in famiglia, ovviamente, e l’accorato appello bipartisan a tutti gli abruzzesi di andare a votare, non prima di essersi strappato l’impegno a rivedere insieme, qualsiasi sia la maggioranza, qualsiasi sia l’opposizione, lo Statuto per consentire al futuro Presidente di andare oltre le logiche di partito per decidere la propria squadra di governo, provando a pescare, anche, tra le tante competenze eccellenti sparse sul territorio regionale e nazionale.

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