Le feste natalizie possono provocare una forma di depressione. Cosa fare per superarla? Lo abbiamo chiesto al Prof. Giovanni Martinotti Ordinario di Psichiatria presso l’Università d’Annunzio di Chieti Pescara
Da sempre il Natale è considerato il momento più suggestivo dell’anno, alberi addobbati, luci colorate, tavole imbandite, melodie tradizionali, regali da mettere sotto l’albero. Tutta questa magia genera nella maggior parte delle persone sensazioni di gioia e di allegria: un vero clima di festa. Purtroppo, però, non tutti vivono il Natale così. Se da un lato luci e decorazioni, pranzi e cenoni rallegrano molte persone, tante altre provano quella tipica malinconia di Natale. Un fenomeno che gli inglesi chiamano Christmas Blues, ovvero l’obbligo di doversi divertire, di dover incontrare parenti e amici che possono fare domande scomode, di dover essere allegri a tutti i costi. Questi stereotipi in alcune persone possono suscitare l’esatto sentimento opposto portando tristezza. La sintomatologia della depressione natalizia non si discosta molto da quella della depressione stagionale, che coincide con il periodo autunno-inverno e che nel DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) viene definito “Disturbo Affettivo Stagionale”. In entrambi i casi, i sintomi interessano la sfera emotiva con tristezza, stati di malinconia persistente, solitudine, angoscia, ansia, ma anche rabbia e facile irritabilità; e la sfera cognitiva con problematiche di concentrazione, pensieri negativi e intrusivi. Il Christmas Blues (o depressione natalizia) è dunque uno stato temporaneo di tristezza, malinconia, ansia e stress che colpisce alcune persone durante le festività, dovuto a solitudine, ricordi dolorosi, aspettative sociali irrealistiche, stress organizzativo e difficoltà economiche, che contrastano con l’immagine idealizzata del Natale felice, distinguendosi dalla vera depressione clinica o dal Disturbo Affettivo Stagionale. Si manifesta con umore depresso, irritabilità, disturbi del sonno e pensieri negativi, ma di solito si risolve spontaneamente.