Sul futuro di Stellantis in Val di Sangro, dopo i timori espressi dalla Parlamentare del M5S Daniela Torto che ha definito le uscite volontarie di 400 lavoratori come veri e propri tagli, prova a fare chiarezza l’Assessore Regionale alle attività produttive Tiziana Magnacca
Intanto il quadro generale pone il settore dell’Automotive, non solo in Italia, ma in tutto lo scenario europeo, in uno stato di gravissima crisi, questo, secondo la Magnacca, a causa, principalmente della rivoluzione “green” imposta da Bruxelles:
“Le disposizioni scellerate dell’Unione Europea per la corsa all’elettrico hanno inferto un durissimo colpo a tutto il settore – spiega la Magnacca – Resta però il dato su come Stellantis intende portare avanti un certo tipo di discorso, in particolare, riguardo a uno degli stabilimenti più strategici come quello in Val di Sangro che, a tutt’oggi, resta un presidio fondamentale per la produzione di veicoli commerciali.”
400 lavoratori pronti a usufruire degli incentivi all’esodo, qualcuno li vede come dei veri e propri tagli:
“Voglio ricordare che quello degli incentivi all’uscita volontaria – dice la Magnacca – è una misura concordata con quasi tutti i sindacati, tranne la Cgil e qualche sigla di base, e che è già utilizzata in tutti gli stabilimenti in Italia, l’unica a non averla adottata era proprio Atessa. Parliamo di un lavoro estremamente usurante e se un lavoratore ritiene, in cuor suo, di terminare in anticipo il suo percorso, ne ha pieno diritto. Va anche detto, però, che non meno di un anno fa Stellantis ha stabilizzato ben 100 lavoratori all’interno dello stabilimento abruzzese.”
Restano però le nubi sul futuro:
“Abbiamo un’interlocuzione continua con i vertici di Stellantis, sia come Regione, ma anche attraverso i nostri parlamentari a Roma. Riteniamo che il presidio di Atessa non vada depotenziato a vantaggio di qualche delocalizzazione nei cosiddetti “Poor Country”, ed anzi ci sia un concreto rilancio anche attraverso, come da noi richiesto, un sezione dedicata alla ricerca e allo sviluppo, tramite investimenti mirati.”