M5S su Nuovo Canile Pescara: “Progetto escluso dal Piano Triennale”

Il Nuovo Canile di Pescara non pervenuto nel Documento Unico di Programmazione 2026-2028. Ad evidenziarlo una nota del Consigliere Comunale del M5S Paolo Sola.

Secondo Sola l’opera relativa alla realizzazione del Nuovo Canile Comunale di Pescara non c’è all’interno del Programma Triennale delle opere pubbliche, non ha una copertura finanziaria, non ha una programmazione temporale. E la Sezione Strategica del DUP è ferma ancora al vecchio intervento ipotizzato anni fa a Santa Teresa di Spoltore, sul terreno di Daniele Kihlgren, già ampiamente naufragato.
“Un progetto fantasma, mai aggiornato nemmeno nelle intenzioni – commenta il capogruppo M5S Paolo Sola – è sufficiente leggere gli atti ufficiali di bilancio che ci apprestiamo a discutere in Consiglio Comunale per smontare, pezzo dopo pezzo, la pantomima che l’amministrazione Masci sta portando avanti da settimane sul canile. Il DUP (Documento Unico di Programmazione) 2026-2028, che rappresenta la guida strategica e operativa dell’Ente, non prevede la realizzazione del nuovo canile nel triennio, né sotto il profilo progettuale né sotto quello finanziario. Un’assenza che vale più di mille conferenze stampa: se un’opera non è nel DUP, semplicemente non è programmata e non è nelle intenzioni dell’amministrazione di realizzarla. Ed è proprio questo che conferma tutta la fragilità e l’inconsistenza delle parole del sindaco Masci e dell’assessore Pignoli: l’ennesimo accordo di programma “aggiornato” nei giorni scorsi con il Comune di Spoltore non serve a far partire nulla – prosegue duramente Sola – ma è servito solo ad aggiornare, sulla carta, la fonte di finanziamento: non più fondi ministeriali, ma fondi propri del Comune che dovrebbero arrivare dalla lotta all’evasione tributaria”.
Un passaggio che, paradossalmente, certifica due verità politiche incontestabili secondo il capogruppo del Movimento 5 Stelle.
“La prima: l’amministrazione ammette che il finanziamento ministeriale da 481 mila euro è definitivamente perso, ed evidentemente non c’è stata alcuna interlocuzione con il Governo Meloni che, secondo Masci & Company, avrebbe dovuto fare rientrare il problema. La seconda: la presunta volontà di recuperare le risorse all’interno del bilancio comunale – accusa Paolo Sola – è una favola senza alcun fondamento, smentita dagli stessi atti di programmazione della Giunta. Se davvero il Comune avesse deciso di investire fondi propri per il canile, quell’opera sarebbe oggi nel triennale delle opere pubbliche. E così non è. Punto. Di fronte a questa realtà documentale, l’accordo di programma con Spoltore si rivela per quello che è – incalza Sola – altra carta straccia, priva di copertura, priva di credibilità e priva di una visione amministrativa minima. Si continua a firmare accordi senza dire dove si prendono i soldi, senza inserirli in bilancio e senza assumersi la responsabilità di una scelta chiara. È una gestione improvvisata, che offende l’intelligenza dei cittadini e delle associazioni animaliste”.
La conclusione del capogruppo pentastellato è durissima:
“Il DUP smaschera definitivamente la pagliacciata penosa messa in scena dalla Giunta Masci dopo aver perso il più grande finanziamento pubblico mai avuto a disposizione per la tutela del mondo animale. A distanza di due anni esatti dalla chiusura del rifugio di Via Raiale, non c’è un euro stanziato, non c’è un’opera programmata, non c’è alcuna prospettiva reale. Solo propaganda – conclude Paolo Sola – mentre la città resta senza canile e gli animali continuano a pagare il prezzo più alto di questo fallimento politico totale”.