Oltre 60 docenti del Liceo Delfico di Teramo firmano lettera aperta per segnalare le difficoltà dopo lo sgombero disposto dalla magistratura
Studenti, personale scolastico e insegnanti vogliono fare emergere le difficoltà che stanno vivendo da quando non possono più usufruire della sede tradizionale della loro scuola, il liceo Delfico, che comprende classico, classico europeo e musicale.
Attualmente ospitati nella sede del Pascal (nella foto di copertina), gli insegnanti lamentano gravi disagi logistici, spazi inadeguati e mancanza di ambienti per le attività didattiche e laboratoriali, in particolare per il liceo musicale. Preoccupazione anche per il patrimonio storico-scientifico custodito nella sede di piazza Dante: collezioni ottocentesche e strumenti didattici rischiano di essere trasferiti fuori città.
I docenti chiedono interventi urgenti per garantire continuità didattica, tutela del patrimonio e futuro dell’istituto, considerato un bene culturale dell’intera comunità teramana.
Inoltre, in vista del prossimo anno scolastico, sarà fondamentale ripensare la viabilità del quartiere, considerando l’inevitabile aumento del traffico legato all’apertura della nuova scuola Fornaci-Cona e alla conclusione dei lavori per l’installazione dei moduli prefabbricati per gli studenti del convitto e del liceo Delfico.
