A Teramo prosegue la valutazione della sicurezza strutturale del convitto liceo Delfico. Al vaglio il rientro parziale degli studenti

Ieri si è tenuta la seconda riunione tra i tecnici della Provincia e i progettisti esterni, incaricati di verificare se l’immobile è idoneo a riaccogliere una parte degli studenti già dal prossimo settembre. L’incontro ha segnato un passo importante nell’analisi delle condizioni statiche dell’edificio, attualmente sotto sequestro da parte della magistratura. Le prime risultanze, pur non definitive, iniziano a delineare un quadro più chiaro e lasciano intravedere una possibile riapertura, anche se condizionata a ulteriori accertamenti e al nulla osta dell’autorità giudiziaria. I dati raccolti finora, esaminati insieme ai tecnici provinciali, sono stati valutati positivamente dal presidente della Provincia, Camillo D’Angelo, che ha parlato di “cauto ottimismo”. Restano però alcuni nodi tecnici da sciogliere e ulteriori elementi da analizzare nel dettaglio, prima di trarre conclusioni definitive.

Un nuovo incontro tecnico è già stato calendarizzato entro il 20 agosto, con l’obiettivo di approfondire le evidenze emerse e verificare la possibilità di un rientro graduale degli studenti nella storica sede del centro cittadino. L’ipotesi al vaglio è quella di un rientro a scaglioni, compatibile con l’avvio dei lavori di adeguamento sismico che potrebbero procedere per fasi, garantendo allo stesso tempo sicurezza e continuità didattica. Parallelamente proseguono alla Cona, nell’area dell’istituto Forti, i lavori per la realizzazione della scuola jolly, con la costruzione dei moduli prefabbricati destinati a ospitare le classi in esubero. Un’opera temporanea, ma fondamentale per garantire soluzioni alternative in attesa di un rientro completo nel plesso storico.