Stasera nella chiesa di San Nicola, a Lettomanoppello, la veglia di preghiera per Cleria Mancini, uccisa dall’ex marito
Il parroco don Davide Schiazza invita la comunità a «vivere insieme un momento di preghiera, per affidare la nostra amata Cleria alla Santa Vergine e per far sentire alla sua famiglia tutto il nostro affetto». La veglia di preghiera si terrà nella chiesa di San Nicola alle ore 20.30.
A Lettomanoppello intanto l’amarezza per la tragedia annunciata è ancora palpabile. Cleria Mancini è stata uccisa dall’ex marito Antonio Mancini con un colpo di pistola al cuore. Dopo avere sparato alla moglie e al nipote di 12 anni, Mancini ha continuato a sparare nel bar di Turrivalignani, per poi dichiarare al suo avvocato che i colpi sono “partiti per sbaglio”.
Invece l’uomo, ed è questa la ragione dell’indignazione che circola in paese, era noto per le sue intemperanze, aveva minacciato di morte, era esaltato, armato e pregiudicato. La sua è una storia di violenza e aggressività e anche le istituzioni locali e i servizi sociali ne erano al corrente.
Quello di Cleria si configura ogni giorno di più come un delitto tutt’altro che inaspettato, i prodromi c’erano stati tutti e tutti li avevano percepiti. È per questo che, oltre all’indignazione, in paese circola anche una rabbia diffusa: non si è stati capaci di evitare una morte annunciata persino sulla piazza virtuale dei social, dove Mancini si faceva chiamare Antonio Ayatollah.
Molti ritengono che l’omicidio di Cleria sia stato “solo” un apice e che la scelta della vittima sia stata quasi casuale: lei o un’altra poco importava, qualcuno doveva morire punto e basta, purché appartenesse al genere umano. Una spiegazione forse pure plausibile, se non fosse che quel delitto casuale colpisce ancora e sempre una donna. Nulla di originale insomma, il messaggio di sopraffazione in definitiva è sempre lo stesso: “Io ti anniento”. Dopo tutto il “macello” da giustiziere dei più deboli, promesso da Mancini e sbandierato urbi et orbi su Facebook, altro non è stato che la solita vecchia storia: un uomo che uccide la sua ex.. Un femminicidio.
Lunedì 13 ottobre, alle ore 9, al carcere di Pescara, si terrà la convalida dell’arresto di Mancini, al al quale vengono contestati i reati di omicidio e tentato omicidio aggravati perché commessi nei confronti di un familiare, oltre che minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.