A Lettomanoppello lutto cittadino, cordoglio e partecipazione ai funerali di Cleria Mancini, uccisa giovedì scorso dall’ex marito
Cordoglio e partecipazione al dolore da parte di tutta la comunità, in tanti davanti alla chiesa per rendere omaggio alla donna barbaramente uccisa. I funerali sono iniziati alle 16:30 nella chiesa della Beata Vergine.

Il sindaco Simone D’Alfonso ha firmato l’ordinanza per il lutto cittadino per “interpretare e rappresentare i sentimenti dell’intera popolazione” e quale “segno di rispetto e partecipazione al dolore della famiglia e di tutta la comunità”. Le bandiere negli edifici pubblici sono a mezz’asta.
“Una vita spezzata, nella maniera più ingiusta e malvagia, da chi avrebbe invece dovuto custodirla. – ha detto nell’omelia il parroco Don Davide Schiazza – La vita di una donna amabile e preziosa. Una donna forte e resistente e resiliente. Una donna dal coraggio fuori dall’ordinario. Le nostre anime, innanzitutto quelle dei familiari di Cleria, che più di tutti noi l’anno amata, le nostre anime si sono riempite di oscurità, di dolore, ma anche di disgusto e rabbia, una grande rabbia, come è giusto e naturale che avvenga.
In un dolore così smisurato, nascono delle domande drammatiche anche nel cuore dei credenti. Dunque, la questione è: come poter mettere insieme i due grandi misteri della vita? Da un lato il mistero del dolore e della morte, soprattutto quando a soffrire e a morire sono gli innocenti… e dall’altro lato un Dio che ci ha fatto sapere di essere il Padre buono, il Padre Nostro. Mettere insieme questi due misteri, forse, è addirittura impossibile per noi… perché le risposte non possono provenire dal nostro interno come frutto di ragionamenti, le risposte provengono da un altrove e possono raggiungere il cuore di chi è in ricerca solo se il cuore è libero ed in grado di ascoltare…
Si può sempre scegliere tra il bene e il male. Possiamo sempre scegliere, possiamo scegliere chi vogliamo essere. Ai maschietti presenti dico questo: abbiamo bisogno di uomini veri che siano angeli custodi di tutte le donne. Alla comunità dico: i nostri giovani hanno bisogno di esempi non di prediche; hanno bisogno di essere ascoltati. Ogni preghiera deve trasformarsi in azione e impegno”.
