Il Parlamento ha approvato, 30 anni dopo l’ultimo testo, la nuova legge sulla montagna: tante le novità introdotte
Ci sono anche disposizioni sull’attività escursionistica e tutti coloro che si recano in montagna. Cambiano, infatti, le eventuali responsabilità – civili e penali – legate a incidenti avvenuti lungo la rete sentieristica. “Chiunque pratica attività sportiva o ricreativa in ambiente montano lo fa sotto la propria responsabilità e si assume eventuali rischi”. Un provvedimento che introduce il cosiddetto “principio di autoresponsabilità”, dice Daniele Perilli presidente regionale del Soccorso Alpino – “e, nella maggior parte dei casi, svincola dal rischio di risarcimento danni i Comuni e gli Entiparco”. Perilli invita ancora di più gli escursionisti e tutti coloro che vanno in montagna al senso di responsabilità, alla preparazione e alla mancanza di improvvisazione. C’è da dire che i soccorsi necessitano di costi ma ancor di più si mette a repentaglio la vita dei soccorritori, per questo Perilli si appella ancora al senso di responsabilità per vivere la montagna in sicurezza. Insomma “stop ai risarcimenti facili perché chi va in montagna sa cosa rischia”.
