Profughi guerra Ucraina: stop all’accoglienza negli alberghi

L’Abruzzo dice stop all’accoglienza negli hotel dei rifugiati ucraini

Si ferma a 9.088 persone il conto degli ospitati e accolti in Abruzzo. Lo stop è contenuto in una nota ufficiale a firma del direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile Mauro Casinghini inviata ad associazioni e autorità. Le strutture, complice anche il grande afflusso turistico, sono al completo. L’ospitalità degli ucraini in fuga dalla guerra si regge per oltre la metà proprio sull’accoglienza negli alberghi. La convenzione con le strutture è stata rinnovata sino al 31 dicembre. Gli alberghi ottengono 65 euro al giorno per ogni ospite. Ovviamente le persone già presenti potranno restare.

Anche gli hub vaccinali, che torneranno alla piena operatività per la somministrazione dei vaccini, potranno ospitare solo residuali attività di accoglienza di piccoli numeri di cittadini ucraini che poi verranno sistemati dove possibile. All’Aquila oggi c’era anche il direttore operativo per il coordinamento delle emergenze del Dipartimento nazionale di protezione civile Luigi D’Angelo. Un’altra emergenza del periodo è quella rappresentata dagli incendi: anche a livello nazionale la situazione è particolarmente difficile.