Pereto: quando l’arte contemporanea incontra natura e storia

L’arte immersa nel paesaggio unico di uno dei borghi più belli d’Abruzzo. Siamo a Pereto, al confine tra la Marsica ed il Lazio: incastonato tra i monti Carseolani, affacciato su una splendida faggeta. E’ qui che ha lasciato il suo cuore, Paola Capata, una delle maggiori esperte in Italia di arte contemporanea

Con gallerie tra Roma, Lisbona e fino a qualche tempo fa anche a New York. La nota gallerista romana da sette anni, ormai, ha scelto il borgo di Pereto come luogo naturale per accogliere importanti opere di arte contemporanea nella ormai celebre Straperetana.

“Il Borgo di Pereto, con le sue case antiche ed il suo Castello Medioevale ben si sposano con l’arte contemporanea – ci spiega Paola Capata – e lo si vede dai turisti che ogni anno, da ogni parte d’Italia e del mondo, scelgono di passare le proprie vacanze qui a Pereto, anche per visitare la nostra mostra all’aperto, ma anche gli stessi peretani, negli anni, si sono affezionati alle nostre iniziative e ai nostri laboratori, partecipando attivamente ai nostri eventi.”

Quest’anno sono state scelte artiste esclusivamente donne, ben 18, in 100 anni di storia dell’arte contemporanea in Italia, da Maria Lai a giovani talenti della scena contemporanea, in parte provenienti anche dall’accademia dell’Aquila, tutte accolte con grande entusiasmo dalla comunità peretana:

“La Straperetana è ormai diventato un segno identificativo di Pereto – ci spiega il sindaco Giacinto Sciò – e siamo ben felici, ogni estate, di accogliere Paola e le splendide opere che rendono ancora più suggestivo questo borgo.”

Proseguono a pieno regime, anche le visite guidate, ieri una in particolare, con i contrappunti letterari e musicali di Marianna D’Ovidio ed Antonio Massari:”Un esperimento in cui abbiamo cercato di esaltare questo connubio tra l’arte contemporanea ed il borgo antico – ci spiega Marianna D’Ovidio – attraverso la lettura di celebri brani di letteratura ed il cantautorato italiano ed europeo.”