E’ stata presentata stamani a L’Aquila la prima Giornata regionale dell’Accoglienza
La presidente del tribunale dei minori dell’Aquila Cecilia Angrisano ha presentato oggi la prima giornata regionale dell’accoglienza, il prossimo 6 luglio all’emiciclo, per dare un senso ai percorsi di affido e adozione. Evento che vedrà coinvolte anche le equipe che se ne occupano, si cercano sempre nuove risorse mostrando esperimenti riusciti e creare contatto tra chi ha già un percorso di affido e adozione e chi no.
Ci saranno delle attività giocose grazie alle associazioni del terzo settore. Si tratta, ha detto la presidente, di un appello alla genitorialità diffusa.
Il tribunale ha un ufficio affido che è stata una straordinaria risorsa, raccoglie le disponibilità, le reinvia all’equipe e il tribunale concentra il tutto per arrivare a una decisione.
La presidente ha spiegato che sono riusciti a trovare anche delle famiglie per minori non accompagnati, un conto è un percorso in comunità e un conto è un percorso in famiglia. Percorso rivolto anche ai single.
Si cercano anche famiglie che possano accompagnare altre famiglie.
Vogliamo spiegare a tutti quanto sia bello, ha detto, mettersi a disposizione. Il numero di bambini adottabili ad oggi non è altissimo, una quarantina l’anno.
Le domande di disponibilità però sono diminuite, per questo si mettono in piedi iniziative del genere.
E’ cambiata anche l’età delle coppie che si mettono a disposizione, ad oggi la media è più alta, circa 40 anni. La fascia più problematica per i ragazzi rimane quella dell’adolescenza.
C’è anche una quota di fallimenti nelle adorazioni internazionali soprattutto perché sfuggono al controllo del tribunale.
I numeri:
– affido a persone estranee alla famiglia con una stima al ribasso da 4 a 15 l’anno con ragazzi anche più grandi.
– adozione, le aperture di procedimenti per adottabilità sono ogni anno in media tra 35 e 50
– adozioni internazionali, si è passati da circa 130 all’anno a 29 all’anno, c’è un grande calo perché molti paesi si sono chiusi.
La situazione del Tribunale dei minori all’Aquila è problematica sia per quel che riguarda l’organico che per gli spazi. Il Covid ha evidenziato situazioni gravi per gli adolescenti e aumentato drammaticamente fenomeni come l’autolesionismo, disturbi alimentari e condotte irregolari. Il numero dei fascicoli è in crescita e il settore dei minori stranieri presenta numeri in aumento rispetto allo scorso anno quando già erano più di 900.