Comune L’Aquila, in Consiglio la delibera della cittadella universitaria di Coppito

Si torna a parlare della delibera che dà il via alla variante per il progetto che riguarda l’intervento a Lenze di Coppito all’Università in consiglio comunale

Un progetto al quale il comune lavora da anni e che prevede un riordino urbanistico dell’area, nuova viabilità, ridisegno degli accessi, più parcheggi, aumento dell’offerta ricettiva e didattica con nuove aule, uffici e laboratori con una grande struttura di accoglienza per personale e studenti. L’università provvede alla copertura finanziaria trasferendo al comune i fondi in quanto soggetto attuatore. Nei lotti di proprietà dell’ateneo, il comune acquisisce la proprietà delle aree a verde attrezzato concedendo all’ateneo le stesse in diritto di superficie per 99 anni compresa la manutenzione. Le aree destinate a parcheggio restano di proprietà di UnivAq assumendo la qualifica di parcheggio ad uso pubblico.
Il dettaglio dell’intervento prevede nel lotto 1 un nuovo edificio destinato ad attività didattiche e laboratori, un parcheggio multipiano da 350 posti, la sistemazione del verde, parcheggi di servizio e spazi per attività sociali con riqualificazione dei vari percorsi interni. In un altro lotto previsto un edificio polifunzionale destinato ad accoglienza con demolizione della struttura esistente, una nuova viabilità, stazioni di trasporto pubblico e una pista ciclopedonale di collegamento tra coppito e Centi Colella dove ci sono i campi sportivi. Un terzo lotto riguarda invece la realizzazione di un’infrastruttura viaria di accesso. Le zone destinate a parcheggio saranno ricavate lungo la strada di accesso al nuovo insediamento. In totale i posti auto saranno circa 450. Altro argomento caldo in consiglio comunale quello della sicurezza stradale. Le strade delle frazioni sono diventate circuiti per auto e motociclette e nonostante i controlli siano stati incrementati continuano ad esserci incidenti, l’ultimo ieri. Le risposte del comune per le opposizioni sono insufficienti.

 

Fabio Lussoso: