L’Aquila, il giornalista Parisse racconta su “il Centro” la giornata tipo di Messina Denaro in carcere

A L’Aquila non si parla d’altro ormai che della presenza del super boss Matteo Messina Denaro nella Casa circondariale delle Costarelle. A raccontare le sue giornate sulle colonne del quotidiano “il Centro” il giornalista Giustino Parisse. Intanto seconda chemio per Messina Denaro nel carcere dell’Aquila

Messina Denaro, come si sa, all’interno del carcere si sottopone a cure oncologiche. Non può uscire dal carcere dove è stata allestita una sala medica per le sue cure. Una cella di circa 4 metri con un letto ancorato al pavimento, un tavolo che si apre e chiude, un lavandino con acqua calda e una doccia non interna. Il giornalista Giustino Parisse sul quotidiano “il Centro” racconta la giornata tipo del boss con sveglia alle 8, barba con un rasoio che poi deve restituire, il letto rifatto da solo, niente colazione ma solo caffè intorno alle ore 10 con un piccolo fornello che restituisce subito dopo averlo usato. Alle ore 12 il pranzo con spaghetti al forno, bastoncini di pesce e insalata. A cena minestra. Da bere solo acqua. Nel pomeriggio l’ora d’aria ma isolato dagli altri detenuti. Può incontrare solo il suo avvocato che peraltro è la nipote che gli porta i vestiti di ricambio. Qualche nota sull’abbigliamento, indossa sempre una tuta ma non lascia il suo montone divenuto celebre nel momento dell’arresto. Può guardare la tv che si spegne a mezzanotte ma solo canali nazionali. A quanto pare si rivolge a tutti con cortesia, parla del cancro e delle cure ma mai della sua vita da boss. La sua cella viene sorvegliata da due agenti, uno lo guarda a vista mentre l’altro lo controlla attraverso un monitor.

Intanto seconda seduta di chemioterapia per Matteo Messina Denaro dentro il supercarcere dell’Aquila. Questa mattina l’equipe di oncologi dell’ospedale guidata dal primario Luciano Mutti sta assistendo nell’ambulatorio ad hoc vicino alla cella del boss al 41bis, alla somministrazione della terapia per il tumore al colon. Messina Denaro secondo fonti carcerarie e sanitarie è apparso in buona forma e sempre più in fiducia coi medici. In riferimento alla malattia si dichiara “fatalista”, con un atteggiamento positivo verso le cure. “Il paziente è in buone condizioni, ha appetito, è riposato, sono buoni indicatori”, emerge dalle fonti.