L’Aquila, futuro incerto per i 21 operatori delle mense scolastiche

Con l’approssimarsi della fine dell’estate non si vedono spiragli di luce per la vertenza dei 21 operatori delle mense scolastiche aquilane gestite dalla Vivenda che a fine aprile hanno scioperato con un sit-in dinanzi la sede del comune

A settembre riparte il nuovo anno scolastico e gli addetti saranno costretti di nuovo a consegnare a mano i pasti, lasciando i furgoni fuori dai cancelli. Un provvedimento, quello di vietare l’ingresso ai mezzi aziendali all’interno dei cortili degli istituti cittadini, assunto da Comune e dirigenti scolastici dopo la tragedia del 18 maggio 2022, quando un’auto sfrenata ha travolto sei bimbi della scuola dell’infanzia Primo Maggio, provocando la morte del piccolo Tommaso D’Agostino.

La Cgil però non ci sta e vuole dare battaglia. Erano stati promessi dei lavori di messa in sicurezza degli edifici scolastici ma non c’è ombra, sostiene il sindacato. Un divieto, quello di accedere ai cortili, che riguarda tutti i mezzi hanno fatto notare il segretario Filcams Cgil Andrea Frasca e la Rsu Daniele Goirani, ed è un unicum in tutta Italia. Un divieto che in realtà per i sindacalisti in nome di una sacrosanta sicurezza per carità porta disagi e disservizi per gli operatori e problemi non solo per gli operatori delle mense che devono portare a mano in qualsiasi condizione atmosferica i contenitori con i pasti ma anche per gli operai del comune, per gli scuolabus e anche per chi deve accompagnare alunni o docenti con disabilità.

Al momento infatti non esistono delle deroghe. Il comune è stato più volte sollecitato nella persona dell’assessore Vito Colonna ma nulla è cambiato, dicono i sindacalisti. Una vertenza di lavoro bella e buona che riguarda la salute di 21 lavoratori che si vedono costretti a carichi in più di lavoro, con stipendi part time che invece sono rimasti gli stessi. Due giorni di sciopero a febbraio e aprile, dialoghi in prefettura, ma niente. Eppure il comune si era impegnato ad effettuare dei sopralluoghi nelle scuole per capire come intervenire per mettere in sicurezza i cortili di accesso e permettere a questi mezzi di poter lavorare in sicurezza ma anche in serenità.